lunedì 15 aprile 2013

Minchiate sparse sempre attuali



Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

La parola all'esperto. “Politica e menzogna” (titolo dell'ultimo libro di Luciano Violante, ed. Einaudi). Il signore sì che se ne intende.
Gaffe? “Penso che Napolitano abbia il diritto alla sua vecchiaia, a fare il nonno. Lascia-molo andare, ha 87 anni. L'ha detto anche lui che vuole godersi la vecchiaia” (Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Camera, 11.4). “Lombardi, nuova gaffe” (Corriere della sera, 12.4). “Raramente si
era vista una così irritante miscela di arroganza, presunzione e insolenza. Una volta si diceva: come un elefante in una cristalleria. Un giorno si dirà: come una Lombardi in Parlamento” (Sebastiano Messina, 12.4). Giusto: Napolitano ha trent'anni, è un giovanotto di belle speranze e deve restare al Quirinale per altri 50 anni. Va bene così?

C'è abuso e abuso. “L'impresentabile abuso edilizio della moralista Annunziata” (Libero, 12-4). Da non confondere con gli abusi edilizi di B., che invece sono presentabilissimi. La fabbrica del piombo. “Il programma di Barca ricorda le Br” (Libero, 13-4). Anche Libero le ricorda un po'. Solo che le Br sparavano pallottole, Libero spara cazzate.
La fabbrica del look. “Il piumino-chador di Grillo spopola tra i sicari della camorra. Il look del comico ha conquistato la mala di Napoli” (Libero, 10-4). Appunto.

La fabbrica del menga. “Gino Strada sposa le teorie di Mengele” (Il Giornale, 13-4). Anche il Giornale (vedi sopra). Parla come Barca. “E' evidente che i partiti Stato-centrici e macchina dello Stato arcaica ed élites che li governano vanno d'accordo, producendo un equilibrio perverso, di sottosviluppo: una 'fratellanza siamese' che porta al catoblepismo... La macchina dello Stato è estranea agli strumenti della democrazia deliberativa, che si vanno affinando. A tenerla in queste condizioni sono la coazione a ripetere e l'intenzionalità di un'élite estrattiva” (Fabrizio Barca, Corriere, 13-4). Come fioss'antani con scappellamento a sinistra.

Scelta cinica. “La scelta di Monti. Niente incarichi di partito” (Corriere della sera, 13.4). Ne ha solo fondato uno.
Basta sinistra. “Basta sinistra al Quirinale” (Vittorio Feltri, il Giornale, 13-4). “Al Quirinale meglio D’Alema, con lui tratti sempre. Lui e B. si conoscono bene, sanno come prendersi, ci hanno già provato con la Bicamerale” (Vittorio Feltri, il Fatto quotidiano, 23-3). Ah ecco.

Amorosi sensi. “Bersani è un piacentino concreto, come lo siamo noi” (Silvio Berlusconi, Corriere, 11-4). “Violante al Quirinale può guidare la pacificazione” (Fabrizio Cicchitto, Corriere, 11-4). “Se dovessi scegliere a sinistra, per il Quirinale voterei Violante” (Ignazio La Russa, Radio2, 11-4). “Per il Quirinale mi piacerebbe una donna come la Bonino” (Mara Carfagna, 3-4). Sono soddisfazioni.

Bei tempi. “Napolitano: 'Ritrovare il coraggio del '76'” (l'Unità, prima pagina, 9-4). Ma soprattutto la prostata.

Larghe celle. “Certe campagne moralizzatrici distruggono la democrazia” (Giorgio Napolitano, 9-4). “Chiaromonte, un berlingueriano che seppe dire no alla svolta moralistica” (Emanuele Macaluso, il Foglio, 10-4). “Contro i moralizzatori a 5 Stelle. Modesta difesa dello spirito corruttibile” (Il Foglio, 10-4). Ora e sempre, viva i ladri.

Il pollo di Renzi. “Matteo teme il mio successo” (Pierluigi Bersani, La Stampa, 5-4). E anche la sua folta capigliatura.
L'ideona. “L'idea dei saggi: modificare il Porcellum” (Corriere, 9-4). Perbacco, che originalità: senza i saggi non ci avrebbe mai pensato nessuno.

Aldo sgradimento. “Le primarie di Roma indicano che la lezione non è stata appresa. I militanti romani hanno plebiscitato, come d'abitudine, il candidato più a sinistra, Ignazio Marino. Che avrà parecchie difficoltà a intercettare moderati e cattolici” (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 9-4). Insomma, se Marino avrà pochi voti alle elezioni, è perchè ha avuto troppi voti alle primarie. Unica soluzione: candidare alle elezioni chi le primarie le ha perse.



Manca solo il portafogli rubato alla Lombardi con le ricevute da presentare a Grillo,anche se non si tratta d'una dichiarazione pare una buona minchiata,essendo stata eletta nel regno dei ladri toccherebbe stare molto attenti da quelle parti,forse il terrore di comportarsi bene davanti ai due guru rende la vita stressante e le distrazioni sono probabilissime....

&& S.I. &&

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