giovedì 4 aprile 2013

Evasione fiscale:Imbarazzi francesi,normalita' italiana




Innocenti evasioni

di MASSIMO GRAMELLINI

Ah, la doppiezza umana. Questa foto ritrae l’allora ministro del Bilancio francese Jerome Cahuzac durante la memorabile conferenza stampa del novembre scorso in cui si scagliò contro gli evasori fiscali. Il ministro li definì traditori della Patria, ingannatori del popolo, disertori sociali. Gonfiò le vene del collo fino a trasformarle in mongolfiere di moralità. Puntò indici implacabili verso un luogo imprecisato dello spazio dove gli immondi individui perpetravano i loro loschi traffici a spese dei contribuenti onesti. Intanto, proprio in quei giorni, dava disposizioni per spostare il suo conto in nero dalla Svizzera a Singapore.

Lo dico senza retorica e senza malanimo: ma come fanno? Come fanno a tuonare contro gli evasori evadendo, a predicare la fedeltà coniugale imbastendo doppie vite, a lesinare dieci euro di aumento ai sottoposti in nome della crisi mettendosene centomila in tasca come «benefit». E soprattutto a non farsi cogliere in fallo quasi mai (per un Cahuzac che cade, altri novantanove continuano a combattere impavidi), mentre l’unica volta che io sono salito sul motorino senza casco, dopo avere scritto un corsivo indignato contro i pirati della strada, ho incontrato un vigile all’incrocio?



Caspita,a parte la figura da non uscire piu' di casa per questo fenomeno francese,da queste parti manco ci provano a proferire un discorso del genere,se non si e' mai riusciti a limitare almeno un pochino l'evasione fiscale in Italia.e' perche' non esiste alcuna volonta' di farlo.Il far west tutto italiano puo' continuare.

&& S.I. &&

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