sabato 2 febbraio 2013

Cesenatico-busto duce:La scelta di Ivano Marescotti





Busto del Duce a Cesenatico? E io cancello il mio spettacolo

di Ivano Marescotti

Amo e vado spesso a Cesenatico e se metteranno il busto di Mussolini in qualche luogo pubblico, nella biblioteca o magari, chissà, proprio nell’atrio del teatro, non vorrei trovarmelo davanti ed essere costretto a sputargli sopra pensando di sputare al Duce e al fascismo.

Il sindaco dice di “stupirsi”, parole sue “come ancora qualcuno non riesca a guardare la propria storia libero da pregiudizi ideologici e discuterne con la necessaria serenità”. Questo è l’aspetto più infingardo e pericoloso del revisionismo sul fascismo. Come se a quel tempo si fosse trattato di una disputa ideologica tra due fazioni in lotta tra loro e non del male assoluto contro le forze della libertà.

Solo alcuni giorni fa l’ex capo del Governo passato, Berlusconi, ha detto che “a parte le leggi razziali Mussolini ha fatto anche cose buone”. Una emerita cretinata evidente se si fa il ragionamento logico: “se non fosse per le leggi razziali Hitler ha fatto anche cose buone” dove a tutti verrebbe un brivido di ripulsa. Ma tant’è, il revisionismo avanza lento nella testa di certa gente che dovrebbe rappresentare la popolazione intera in un paese, Cesenatico, e in una Romagna che del fascismo ha visto e subìto gli aspetti più nefasti.

Abbiamo vinto noi, partigiani e alleati, contro il fascismo e adesso Buda può fare il sindaco. Se avessero vinto loro forse Buda era il Podestà e noi non saremmo qui. Io non sono libero da pregiudizi ideologici sul fascismo come vorrebbe quel sindaco, anzi li rivendico. Sono solidale con la vostra manifestazione e non posso essere con voi per ragioni di lavoro ma protesto come posso: se verrà attuata la decisione della giunta di mettere il busto di Mussolini in un luogo pubblico, in segno di protesta io non verrò nel teatro Comunale di Cesenatico a rappresentare il mio ultimo spettacolo “La Fondazione” di Raffaello Baldini previsto in cartellone per il primo marzo.

Ora e sempre resistenza!



Mio padre grazie al duce si fece due anni di campi di prigionia militare a Berlino,nel 1943 il battaglione di cui fece parte fu catturato dai tedeschi,dopo alcuni giorni gli prospettarono una scelta,accettare l'arruolamento alla repubblica di Salò o d'essere deportati in Germania,solo una piccola minoranza decise la prima soluzione.

Tornò dopo due anni di duro lavoro in condizioni pietose,ma portò a casa la pelle,e se penso ai poveretti che furono inviati nella campagna di Russia con un equipaggiamento assolutamente inidoneo,e la maggior parte di loro morì assiderato,mi sovviene un risentimento fortissimo verso la dittatura di quel megalomane.

Non posso che appoggiare il suo disprezzo,magari lascerei da parte gli sputi,ma la decisione di declinare l'invito e cancellare il suo spettacolo a Cesenatico e la soluzione migliore che poteva adottare.

Grazie della presa di posizione e per la memoria delle vittime di quel disastroso momento storico.

La testimonianza di mio padre "per non dimenticare"

CLICK PER NON DIMENTICARE

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2 commenti:

valerio ha detto...

Io sono di Rimini Cesenatico è a pochi km ,capito spesso e come Marescotti se me lo trovo davanti ci SPUTO sopra !!!!!!!!!

Ivo Serenthà ha detto...

Non vivo dalle tue parti,e non ho idea se potrei avere la reazione che hai descritto dovessi incrociarlo,certamente se fosse possibile me ne terrei a debita distanza,un capitolo della storia italiana che non tocca dimenticare,ma vederla celebrata mi inorridisce.

Saluti