“Il dolore non va in prescrizione”
Sono arrivati stamane a Montecitorio con il loro carico di dolore e rabbia. Sono i comitati delle vittime delle stragi di Viareggio (32 morti), dei terremotati dell’Aquila (309 morti), del Moby Prince (140 morti), dei morti sul lavoro, chiedono giustizia per quei cari, quelle vittime che non hanno ancora un colpevole. Pretendono che gli impuniti abbiano un nome, un volto e una sentenza. Protestano contro la norma sulla prescrizione breve. Manifestano a centinaia, in piazza, mentre alla Camera si vota quel provvedimento che accorciando i tempi della prescrizione rischia di far saltare l’udienza sui disastri colposi che li ha toccati direttamente. “Stragi come queste hanno bisogno di giustizia, non della prescrizione che salva solo e sempre i potenti e tra questi il nostro Capo del Governo” . Intanto il sottosegretario alla Pcm, Daniela Santanchè, ai microfoni de ilfattoquotidiano.it dichiara: “Ma basta con quest’ossessione di Berlusconi e delle leggi ad personam, questa legge incide solo sullo 0,2% dei processi, voi giornalisti mirate solo da una parte e per una parte politica”.
Servizio di David Perluigi, riprese e montaggio Paolo Dimalio
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