venerdì 14 gennaio 2011

Bunga bunga Ruby:Indagati Berlusconi,Fede,Mora

Anche Nicole Minetti,la libera tutti dopo la telefonata del premier,trattandosi di nipote di Mubarak,allora!!




Ruby rubacuori!!




All'indomani della sentenza della Corte Costituzionale che ha demolito il legittimo impedimento riesplode il caso Ruby. Trovate le immagini delle feste nelle ville del premier nel pc sequestrato il 28 ottobre alla giovane marocchina, con la quale secondo i magistrati Berlusconi ha avuto rapporti sessuali a pagamento. Il premier iscritto nel registro degli indagati dal 21 dicembre. Oggi gli è stato notificato l'invito a comparire di fronte ai magistrati, tra il 21 e il 23 gennaio prossimi. Venerdì, sabato o domenica. Giorni che normalmente il premier passa nella residenza di Arcore e in cui gli sarà difficile addurre legittimi impedimenti. Al premier viene contestata anche la concussione per la telefonata con cui, secondo le ipotesi di accusa, costrinse la questura a liberare la minorenne marocchina Ruby per poi darla in affido a Nicole Minetti. L'ex igienista dentale è accusata di violazione della legge Merlin. E' stata lei, secondo i magistrati, a indurre la giovane marocchina, e probabilmente altre ragazze, alla prostituzione. Indagati per induzione alla prostituzione anche Lele Mora e Emilio Fede. Questa mattina la polizia ha perquisito le abitazioni e gli uffici dei protagonisti del vorticoso giro di prostitute che frequentavano le abitazioni del presidente del Consiglio. In corso gli interrogatori di decine di ragazze. I riscontri alle loro dichiarazioni trovati grazie a un lungo lavoro di incrocio di tabulati telefonici. A palazzo Grazioli girandola di esponenti Pdl. Berlusconi vede i suoi legali Longo e Ghedini. Poi arrivano Alfano, Letta, Cicchitto, Bonaiuti, Gasparri, Sacconi. La reazione del Pdl è immediata: Gelmini parla di "giustizia ad orologeria" e "persecuzione". Per Stracquadanio sono solo "porcherie da guardoni" portate avanti da "talebani della giustizia"


Le prese di posizione " a difesa" del Pdl


Da Capezzone a Gelmini: partito e governo si schierano in difesa del premier, indagato a Milano per concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby
“Dinanzi al consueto e logoro copione, fatto di fughe di notizie e di accuse inverosimili, i cittadini possono ancora una volta scegliere se indignarsi o sbadigliare”. E’ affidata a Daniele Capezzonela prima reazione del Pdl sull’indagine a carico di Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile da parte della procura di Milano per il caso Ruby.

“Sono certo – dice il portavoce Pdl – che una sempre più vasta maggioranza di italiani abbia ben compreso cosa sia in gioco e si stringerà a sostegno del Presidente del Consiglio. E se ancora c’è qualcuno, nella politica e non solo, che pensa di sconfiggere Silvio Berlusconi per via giudiziaria – aggiunge – avrà ancora una volta cocenti delusioni. Possibile che a sinistra non vi siano più né garantisti, e questo non sorprende, ma neppure politici accorti, capaci – osserva – di capire che la scorciatoia giudiziaria li porta in un vicolo cieco?”.

Per il ministro per l’attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, “la procura di Milano collabora con la campagna del Premier sulla magistratura politicizzata. Da questo punto di vista c’è solo da ringraziare per lo spot”. Anche Maria Stella Gelmini si scaglia contro i magistrati. ”Il premier è chiaramente oggetto di persecuzione da parte di alcune procure. La giustizia a orologeria è ormai una triste consuetudine a cui gli italiani sono abituati”, ha detto. “Se alcuni magistrati pensano in questo modo di sovvertire il voto degli italiani commettono un grave errore. E’ dal 1994 che questo tentativo è in atto, ma è sempre fallito. Il presidente Berlusconi e il governo continuano invece ad occuparsi dei problemi degli italiani e sono impegnati per riformare il Paese”.

Così anche il deputato Pdl, Giorgio Stracquadanio, che però, nella foga, confonde il magistrato. “Se qualcuno alla procura di Milano ha creduto di interpretare la sentenza della Corte Costituzionale come un avallo a iniziative di killeraggio giudiziario fondate su porcherie da guardoni di quarto ordine per colpire il governo e il presidente del Consiglio si sbaglia di grosso”, dice Stracquadanio, per il quale “il pubblico ministero Forno, titolare di questa indagine, avrebbe dovuto già da tempo essere radiato dall’ordine giudiziario per aver ingiustamente perseguitato un padre, accusandolo di aver violentato la sua piccola figlia che invece era malata di un tumore all’ano”. In realtà non si tratta di Forno, il deputato Pdl ricorda infatti una vecchissima inchiesta della procura minorile di cui è stato protagonista un magistrato del tutto diverso.

“Il dossier che riguarda questo magistrato e le inchieste temerarie per reati sessuali che egli ha avviato nei confronti di persone del tutto innocenti – dice ancora – in un paese civile avrebbe provocato la sua radiazione da qualunque responsabilita’ pubblica. In Italia invece i talebani della procura di Milano ricorrono a queste infamie per attaccare il governo e il premier. E’ un fatto di una gravita’ inaudita a cui le forze politiche dovrebbero reagire – conclude – riformando immediatamente la giustizia per impedire che qualche procuratore possa costantemente e impunemente attentare alle liberta’ democratiche”.




E' iscritto tra gli indagati,del resto è abituato,le toghe rosse si danno da fare sempre contro di lui,almeno per i difensori,se poi immancabilmente si mette nei casini grazie al solito delirio di onnipotenza,diventano nè più nè meno cavoli suoi.

Ilaria Boccassini,la "toga rossa" per eccellenza non è un magistrato che manda avanti un'inchiesta del genere,se non ci fossero elementi importanti,le tracce nel pc della ragazza pare siano evidenti del coinvolgimento di mister B,e tra febbraio-maggio 2010 esistono parecchie intercettazioni a riguardo.

Altra carne al fuoco per l'impegnatissimo Ghedini,non sarà mai disoccupato con il suo maggiore cliente,a meno che un giorno per sfinimento lascerà la mano a qualche altro professionista.


&& S.I. &&

3 commenti:

MaiaDesnuda ha detto...

Del resto come si può mandare avanti un governo quando si hanno tali pensieri per la testa?!

ebook leser ha detto...

Have long endured the Italians the state of their country and the caprices of their prime ministers with humor. But the most the the Premier vergangen.Ob legally break his neck is, is not identified. The limitation of its many processes take place soon, the Constitutional Court ruling gives the lawyers of the Premiers some ways to play up to there on time. And while leading the new investigation, remains to be seen. Berlusconi, in any case will do anything to stay in power, because his office he still retains most likely before the prison cell. The Italians can therefore adjust to the fact that the long agony will go on this premier.

Ivo Serenthà ha detto...

Unfortunately, it is legitimated by the sovereign people, until there is no hope he will choose.
Many Italians are ashamed to be represented by a "man " like that, but we have to suffer!