sabato 11 aprile 2009

Lo stalking ormai impazzito,a cura di Massimo Gramellini



Immagine prelevata da ricerca google,ogni riferimento personale è del tutto casuale.

Non stupisce che una mamma sia stata condannata a 360 euro di multa per «stalking», dopo che per due anni e mezzo aveva perseguitato il figlio con una media di 49 telefonate al giorno. Non stupisce che l’amore di una mamma travolga qualsiasi bolletta e trovi nuove opportunità espressive nel progresso tecnologico: il telefonino, per esempio, che le consente di tenere sotto controllo il pupo a intervalli regolari (ogni quarto d’ora, calcolando che lo chiamasse anche durante il sonno). Non stupisce nemmeno che la mamma in questione abbia 73 anni e suo figlio intorno ai 40. Le mamme non vanno mai in pensione.

E a 40 anni i figli hanno appena superato il periodo dello svezzamento per accingersi a muovere i primi e incerti passi verso l’adolescenza: periodo affascinante ma irto di pericoli, che solo una mamma con la testa sul collo e la cornetta all’orecchio è in grado di sventare. Ecco, semmai stupisce che sia stato lui, il figlio, a denunciarla. Ma sicuramente dietro quella decisione ingenerosa si nasconderà la mano di una nuora intirizzita dalla gelosia. In realtà l’unico particolare che stupisce, in questa storia, è la nazionalità della mamma. Austriaca. Ma forse c’è una spiegazione anche qui: le mamme italiane, avendo i figli di 40 anni ancora in casa, non hanno alcun bisogno di perseguitarli sul telefonino.

[ da La stampa ]


La sindrome dei vari Peter Pan colpisce molto più a sud evidentemente,oltre la comodità e i vizi,tipici mediterranei,almeno nelle nostre latitudini,esiste un precariato selvaggio che non permette alternative,lo stalking tra mamma e figlio in Italia difficilmente comparirà,anzi proprio a Torino è stata arrestata la prima ragazza che molestava un ragazzino,non ci sono più le ragazze d'un tempo!!

@@ post inserito da Dalida @@

1 commento:

Ragazze Alternative ha detto...

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