L'evasione è un "fenomeno di massa". In testa alla classifica
dei "furbi" ci sono ristoranti, commercio e servizi personali
Duecento miliardi sottratti al fisco
Le Finanze: "Un problema enorme"
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Solo il carcere potrebbe fermare il trend,è necessario costruirne di nuovi,sia per l'emergenza del sovraffollamento e per i nuovi possibili futuri ospiti dediti all'evasione ed elusione fiscale.
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L'evasione fiscale è un "fenomeno di massa" che ammonta a 200 miliardi. Non è la valutazione di una fonte qualsiasi ma ieri è stata il ministero dell'Economia, attraverso il direttore del Dipartimento delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, a fornire l'ultima valutazione aggiornata dell'Istat relativa al 2006, in una audizione parlamentare di fronte alla Commissione bicamerale per l'anagrafe tributaria.
"L'evasione - ha detto l'alto funzionario del ministero dell'Economia - è un fenomeno di portata molto ampia, per questo si parla di evasione di massa". I settori nei quali si evade di più, ha spiegato Fabrizia Lapecorella, sono i servizi personali, il commercio, la ristorazione e le costruzioni. Risulta invece in lieve diminuzione, tra il 2001 e il 2006, la quota complessiva dell'economia sommersa che viene valutata al 16,1 per cento del Pil pari a circa 230-250 miliardi.
Come combatterla? Lapecorella ha sottolineato che "l'Italia nelle classifiche dei controlli internazionali che risalgono al 2004 purtroppo non va bene" e ha indicato come fondamentale per la lotta all'evasione "il potenziamento e l'evoluzione nell'utilizzazione delle banche dati che risiedono nell'anagrafe tributaria". Per combattere l'evasione, secondo Lapecorella, inoltra bisogna "aggiornare lo strumento del redditometro". Un'ipotesi condivisa dal presidente della Commissione parlamentare sull'Anagrafe tributaria, Maurizio Leo (Pdl): "Un redditometro rivisto e aggiornato, per esempio con dati che oggi dimostrano meglio il tenore di vita, come possono essere i viaggi all'estero o i club per i figli ha suggerito - potrebbe facilitare gli accertamenti automatici, ovvero i cosiddetti accertamenti sintetici, dando un contributo importante alla lotta all'evasione con un minore impiego del lavoro degli uffici".
[ da La repubblica ]
Che differenza da un anno a questa parte,nel periodo del governo Prodi era quotidiana la denuncia e si moltiplicavano gli intendimenti per contrastare il ladrocinio,ora tra spizzichi e bocconi salta fuori l'emergenza dell'evasione fiscale.
Vi ricordate quando la pubblica opinione veniva a conoscenza che ad esempio i gioiellieri dichiarano meno d'un insegnante,se così fosse e se la dichiarazioni fossero costantemente reiterate negli anni,ci dovrebbero essere dei capillari controlli sull'effettivo tenore di vita,poiché d'insegnanti col SUV ne esistono pochini,ma la querelle ormai è tramontata,il sottobosco dei ladri alla collettività viene tenuto sotto traccia.
NON SOLO NEGLI STATES CHI EVADE LE TASSE E'CONSIDERATO UN LADRO,DIFFUSAMENTE ANCHE NELLA COMUNITÀ' EUROPEA,L'EDUCAZIONE NEL BEL PAESE POTREBBE AVER SUCCESSO TRAMITE LO SPETTRO DEL CARCERE,REPENTINAMENTE LE VARIE CATEGORIE DEI LAVORATORI,PROFESSIONISTI,ETC,ETC,DENUNCEREBBERO IN MODO EQUILIBRATO.
MA SIAMO AL CONTRARIO DEL CELEBRE CANTO OPERISTICO,CHE INIZIA CON L'AFFERMAZIONE,NESSUN DORMA.
[ post inserito da Kenzo ]
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