mercoledì 4 febbraio 2009

Google latitude,la privacy è salva



Google, il Grande Fratello Universale non finisce di appagare il nostro vouierismo. Il colosso del web lancia un software che consente agli utenti di cellulari di sapere esattamente dove sono amici e parenti. Partendo dal già molto discusso Google Maps, infatti, il colosso di Mountain View ha arricchito il servizio con la «funzionalità Latitude», che consente di visualizzare sulla cartina la posizione dei propri contatti.

Attivabile su telefonini, computer e dispositivi portatili, anche in Italia, «Latitude» è il sogno che si fa realtà per chiunque voglia conoscere in tempo reale gli spostamenti di un individuo. Addio dunque riservatezza? Non esattamente, perché il colosso della Silicon Valley tiene a precisare che il “segugio” è stato creato con occhio attento alla privacy. Gli utenti potranno scegliere a chi e quando far sapere dove sono. Non solo, chi volesse sfuggire alla ricerca, potrà posizionarsi sulla modalità «mascheratura» per far apparire di essere alle cascate del Niagara pur essendo a Roma.

Per mappare gli utenti «Latitude» usa il ricevitore GPS, i ripetitori cellulari o il Wi-Fi, in base alla zona e al dispositivo usato per connettersi. Attualmente è disponibile in 27 Paesi e compatibile con un centinaio di telefonini, tra cui alcuni modelli di BlackBerry e dispositivi basati su sistemi operativi Windows Mobile e Symbian.

Tra pochi giorni sarà utilizzabile anche con “Smartphone Android”, quello di Google-Phone, mentre gli utenti di iPhone dovranno attendere un po’ di più per placare il loro istinto di spioni. Insomma, il Grande Fratello ci dà la possibilità di trovare gli amici nella folla di un concerto, ma anche il tormento di essere scovati - previa mancata disattivazione del dispositivo, da chiunque in un qualsiasi luogo. C’è chi vede all’orizzonte la fine dei bei tempi per gli smemorati del «tesoro, dove vuoi che sia stato, ero in ufficio».

«Divertimento a parte, siamo consapevoli della delicatezza riguardante i dati di localizzazione, e dunque abbiamo creato un sistema di controllo della privacy molto definito – assicurano dal blog di Google che annuncia il servizio.
Resta il fatto, comunque che «Latitude», in realtà non indica la localizzazione esatta, ma permette di individuare solo approssimativamente dove sono le persone che cerchiamo. Può essere utile, dunque, in situazione di grande affollamento, oppure per concludere appuntamenti fortuiti quando si scopre che si è inavvertitamente vicini a qualcuno, oppure può servire a dare indicazioni a qualcuno che si sia perso.

Ora, se siete in possesso di un cellulare adeguato e non sapete resistere alla tentazione di cogliere di sorpresa i vostri contatti ancora ignari dell’esistenza di Latitude, vi basta andare sul sito http://google.it/latitude dal browser del cellulare e scaricare Google Maps Mobile con Latitude, oppure, dal pc, basta che registriate il vostro numero di cellulare e avviate la ricerca. Buona caccia.

[ da L'unità ]

La notizia pareva negativa,poichè l'ultimo baluardo della privacy sembrava cadere,leggendo attentamente l'articolo,al contrario serve la registrazione,quindi un'opportunità in più nel rendersi rintracciabile,altrimenti non attivandosi mai o disattivando il sistema momentaneamente,si rimane liberi di vivere in qualsiasi momento senza spie.

Fortunatamente esiste ancora del criterio e buon senso.

@@ post inserito da Dalida @@

3 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Questo dimostra che ci piace essere spiati, come facebook dove scriviamo i nostri gusti, le nostre idee politiche, ogni tanto ci scriviamo dove ci troviamo e cosa facciamo, insomma sembrerebbe che il Grande Fratello ce lo stiamo creando noi.

ps premetto che purtroppo anche io ho facebook, ma cerco di utilizzarlo in un altra maniera. ;)

Ivo Serenthà ha detto...

Ritengo la nuova tecnologia studiata da Google,interessante,da la possibilità d'essere reperibili a piacimento,possono essere molteplici le occasioni utili per sfruttarlo.

Il voyerismo esiste e non tramonterà mai,dipende quanto desiderio si ha di partecipare a tutto ciò.

Facebook,che io sappia non è praticato da nessun soggetto del blog Freedom,lo ritengo un'abuso di personalismo,tuttavia se piace va sfruttato.

Saluti,Dalida

Damiano Aliprandi ha detto...

ps io lo utilizzo ma come se fosse un blog, anzi è una diramazione del blog. Per il resto, concordo!