mercoledì 8 agosto 2018

Verso una umanità sempre più disperata e facilmente sfruttabile

















La libertà è un diritto sociale

di Alessandro Gilioli

La vicenda di Palermo - la truffa alle assicurazioni con danni fisici reali provocati su vittime consenzienti - è agghiacciante non solo per la crudele brutalità della banda, ma soprattutto per quella parola: consenzienti.

Perché questo è: persone che accettavano di procurarsi fratture in tutto il corpo per poche centinaia di euro. Il grosso del risarcimento truffato andava alla banda.

Dice la polizia che le vittime venivano reclutate «in luoghi frequentati da soggetti ai margini della società, tra cui tossicodipendenti, persone con deficit mentali o affetti da dipendenza da alcol, e con grandi difficoltà economiche».

Contro le vittime venivano scagliati dall'alto dischi in ghisa da 25 chili. C'era anche un tariffario delle fratture: 400 euro per una gamba, 300 per un braccio.

«La squadra mobile ha ricostruito episodi raccapriccianti», ha detto in conferenza stampa Il questore di Palermo, Renato Cortese.

A me, inevitabilmente, la vicenda ha riportato alla mente quando una decina di anni fa mi occupai per lavoro di traffico di reni in India. Anche lì le persone erano (quasi sempre) consenzienti: ragazzi di villaggio poverissimi, spesso con debiti ereditati da padri morti per alcolismo o malattie. Il trafficante non faceva fatica a convincerli. By the way, io me ne sono occupato dieci anni fa ma il fenomeno nel frattempo si è solo allargato.

Qualcosa di simile accade anche in molti altri commerci, però.

Sono consenzienti i lavoratori nepalesi che si fanno deportare in Qatar a costruire gli stadi dei mondiali, consegnando i loro passaporti alle agenzie interinali quindi se stessi alla schiavitù per un certo numero di anni. Sono consenzienti gli eritrei che salgono sui pick-up delle bande libiche che li tortureranno per tutto il viaggio nel deserto. Sono consenzienti i raccoglitori di pomodori che ogni mattina vanno incontro ai loro caporali. Sono consenzienti le prostitute straniere o italiane in mano a una tratta, o semplicemente costrette a subire rapporti sessuali per dar da mangiare a se stesse o ai figli.

Il caso di Palermo - come quello di chi si vende un rene - è solo più visibile, più terribile. La questione resta la stessa anche dove è in apparenza meno palese. Il concetto di consenziente, in condizioni di povertà e di ricatti, viene strattonato fino al suo opposto, anche se tecnicamente rimane tale. La libertà umana in questi casi resta quindi solo formale, astratta, teorica. La carne del reale dice l'opposto. Non c'è libertà vera se non sei in condizioni di permettertela.

Del resto "se non ti piace, prendi le tue cose e vai", viene detto in ogni condizione di sfruttamento, in ogni condizione in cui si è sottopagati, costretti a turni massacranti, indotti a fare straordinari anche quando si vorrebbe tornare a casa. "Nessuno ti costringe", ti dicono, mentre a costringerti è la realtà.

La libertà non è un diritto civile.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Come sono distanti gli anni 70 e in parte gli 80,dove c'era lavoro,il sindacato con le lotte dei lavoratori iniziate sulla fine degli anni 60,permisero una enorme acquisizione per i diritti dei lavoratori,una realtà irripetibile e inimmaginabile nel 2018,e da molti anni peraltro.

Il lavoro,i diritti e i sindacati ormai sono evaporati come se fossero una soluzione alcolica,per quanto correttamente la politica cercherà di frenare con le leggi,i controlli,etc,etc,le azioni criminali sulla povera gente,non ci sarà mai una legge che potrà frenare la corsa verso lo sfruttamento dei disperati.

I casi allucinanti delle ossa rotte emersi da poche ore,dei reni donati per pochi soldi in modo assolutamente illegale,o chissà del ritorno alla compra-vendita dei bambini,è inevitabile che si moltiplicheranno,questa è l'umanità,definiamola così degli anni che verranno.

P.s.

Un esempio di dove vanno i guadagni su una bottiglia di pomodoro che compriamo un po' tutti sugli scaffali del supermercato,più del 50% va alla distribuzione commerciale,un'altra consistente al trasporto delle merci,il 10% al costo del vetro e solo l'8% a chi produce e raccoglie,e ci si domanda come si possa coltivare e raccogliere i prodotti ortofrutticoli in modo legale?

I.S.

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