lunedì 30 luglio 2018

L'unico argine possibile alla voglia di destra in Italia e in Europa

















Le due destre che diventano una

di Alessandro Gilioli

Il nuovo leader del Partito popolare spagnolo, Pablo Casado, ha debuttato sulla scena internazionale con una dichiarazione sui migranti in pieno stile Salvini, forse pure peggio. Casado ha vinto la battaglia per la successione a Rajoy profilandosi molto a destra, pur essendo a capo di un partito teoricamente in linea con i popolari europei, insomma la Merkel, per capirci.

Suggerirei, se posso, di non sottovalutare il segnale. In Austria la destra popolare e "moderata" - del tutto "establishment" da decenni - è già al governo con quella estrema, nazionalista e antiestablishment. Negli Stati Uniti Trump mescola bene gli interessi dell'una e dell'altra, insomma destra economica liberista e destra nazionalista radicale.

A Bruxelles di questa ipotesi si parla da tempo: una saldatura di fatto, a livello internazionale, tra la "vecchia" e la "nuova" destra, quella moderata e quella neofascista.

La prima è responsabile (insieme al centrosinistra che la emulava, s'intende) della catastrofe del sistema di cui era architrave e contro il quale sono appunto nati i partiti cosiddetti antiestablishment. La seconda da questo fallimento (e dalla rabbia conseguente) ha tratto la sua linfa e la sua popolarità.

Ora causa ed effetto della crisi si avvicinano alle nozze.

Non è, del resto, una grandissima novità: in Italia il Listone dei fascisti insieme ai liberali è roba di oltre 90 anni fa. Insomma non è inedito che - quando si trova in crisi - la destra economica liberale trovi rifugio sotto l'ombrello di quella più estrema, nazionalista e xenofoba.

In Italia, si sa, la situazione è per ora differente e la destra estrema si è alleata con quello strano oggetto che è il M5S.

C'è chi di fronte a questa alleanza mangia i popcorn serenamente, credendo di poter rovesciare le sorti della poltica a proprio favore aspettandone il cadavere.

Io sono tra quelli più propensi a credere che l'alleanza in corso a Roma sia cosa tanto brutta quanto non eterna, anzi; che la ricomposizione dei campi dopo la crisi porterà piuttosto a uno scenario come quello di cui sopra, con le destre moderate e quelle estreme insieme; e che a questo scenario dovrebbe pensare e prepararsi chi a quella alleanza di destre intende opporsi.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE


Speriamo che qualcosa appaia a livello progressista,direi che non tocca più parlare di sx,alcuni esponenti proprio della sx che parevano una luce si sono spenti e non si sa che fine abbiano fatto.

Toccherà fare delle scelte nette,l'ideologia rigida e pura ormai si è capito che porta a prefissi telefonici,altrimenti chi potrà simpatizzare se si avrà come d'abitudine discorsi fumosi che portano a vicoli ciechi,ben vengano politiche sociali a patto che siano accompagnate a severità sui vari problemi,tolleranza zero verso chi delinque,che siano reati comuni e quelli dei colletti bianchi,la possibilità di ospitare profughi se ci sono opportunità di inserimento e di un breve periodo di accoglienza all'altezza della situazione,continuando nella opera di aperture europee per far si di non rimanere soli con questo dramma umanitario,garanzie per il lavoro fottendosene delle chiusure di confindustria,facendo pagare fino all'ultimo centesimo chi ha avuto delle agevolazioni contrastando così le delocalizzazioni,direi che esistono praterie per far tornare un po' di fiducia a chi ha scimmiottato la dx sino ad ora.

In questo momento a grandi linee abbiamo un testa a testa Lega e 5S al 30% per ognuno delle scelte elettorali,il pd al 18% e il caimano che si sta azzerando,indi per cui lascino all'interno del pd ingurgitare pop corn chi sappiamo e chi ci gira intorno,e inizino a pensare ad avere un rapporto con i 5s,quel contratto fatto col felpato a maggio è frutto di un compromesso in cui gli equilibri paiono molto fragili,essendo due forze politiche antitetiche per diversi motivi,e si vada in modo più naturale verso accordi futuri tra le due forze che si sono odiate fino a ieri,ma che dovranno tentare di arginare la svolta destrorsa molto pericolosa.

Alternative nel breve-medio termine non ce ne sono,altrimenti si farà la fine di quel marito che tradito dalla moglie si tagliò gli zebedei,i problemi ovviamente se così fosse diventeranno sempre più drammatici.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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