mercoledì 20 luglio 2016

Tutte le controindicazioni della riforma Boschi

















RiformaBoschi®, la fiala che controlla le nascite e i padri in bancarotta

di Alessandro Robecchi

Ho comprato una scatola di RiformaBoschi® e ho letto il bugiardino, quel foglietto scritto piccolo che ti dice come prenderla e cosa rischi. Vi faccio un sunto.

Cos’è – RiformaBoschi® è un farmaco di grande efficacia, disponibile in pastiglie, gocce e supposte rivestite di propaganda protettiva. Nel caso di pazienti resistenti alle cretinate si consigliano le iniezioni. RiformaBoschi® ha lo stesso principio attivo di RiformaBerlusconi™, che fu ritirata dal mercato dieci anni fa perché tossica. Ora le crisi di rigetto dei pazienti del Pd sembrano in parte risolte.

Posologia – RiformaBoschi® va preso in un’unica soluzione, giù tutta in un fiato. Dovrebbe curare il bicameralismo perfetto creando una specie di bicameralismo che piace a Matteo Renzi, con comuni e regioni che nominano i senatori e se li scambiano con gli affarucci della politica locale (vedi AbolizioneProvince℠ in gocce). Tutto diventa più veloce nell’organismo e se dovete aiutare le banche o fare la guerra si fa più in fretta e, soprattutto, si fa come vuole il premier.

Effetti terapeutici – Secondo i ricercatori dell’Istituto Boschi, RiformaBoschi® è un farmaco adatto a curare molte patologie: terrorismo dell’Isis, doppie punte, sindrome da provincialismo (solo zona Firenze), affezione per la democrazia, controllo delle nascite, riforma dell’Europa, del Mondo e (a lungo termine) di Giove, trasversalismo politico e calli. Funziona anche con padri accusati di bancarotta. Ma soprattutto, come dice la nostra pubblicità in onda su tutte le reti, o si prende RiformaBoschi® o sarà il caos, il nulla, la Terra uscirà dal suo asse di rotazione e addio (lo spot con Napolitano disperato nella via lattea è in lavorazione)

Altri farmaci – Abbinata con Verdini™ (supposte) RiformaBoschi® può causare piccole crisi di rigetto nel paziente. Poi, se il paziente è del Pd, fa finta di niente, sopporta un po’ e va avanti con la cura. Secondo l’Istituto Boschi il farmaco sopporta piccole dose di Verdini™, e anzi se ne serve per la sua azione. Abbinata con Italicum©, Riforma Boschi produce repubblica presidenziale e uomo della provvidenza. Se il paziente é convinto di diventare lui presidente (confezione da 80 euro), può continuare con RiformaBoschi®,; se si teme che possa diventare presidente un altro, interrompere la cura e modificare il dosaggio di Italicum©. Se necessario consultare un bersaniano.

Pazienti a rischio – Alcuni pazienti affetti da altre patologie potrebbero aver problemi con RiformaBoschi®. Tra questi i precari sopra i trent’anni, gli obbligazionisti di banche toscane e chi ha difficoltà di crescita con le tutele crescenti del Jobs Act. In questi casi, si consiglia di assumere RiformaBoschi® lo stesso, magari turandosi il naso.

Effetti collaterali – Per quanto non ancora testata su animali (si aspetta ottobre, no, forse novembre, mah, forse dicembre, per il grande test si 60 milioni di cavie ), sono già noti alcuni effetti collaterali di RiformaBoschi®. Nel paziente molto convinto della terapia, un aumento dell’arroganza, fino a raggiungere il delirio di onnipotenza e all’intemperanza verbale. Ciò potrebbe alternarsi con fasi di depressione, ansia e paranoia, in cui il paziente pensa che i giornali ce l’abbiano con lui e tutti siano cattivissimi. Per tutti gli altri pazienti, si registra una perdita immediata di rappresentanza, peso politico e partecipazione, cose considerate molto positive dall’Istituto Boschi.

Evoluzione del prodotto – RiformaBoschi® agisce anche su forme di vita estinte e microorganismi. Per esempio per la prima volta dai tempi di Marie Curie si sente nominare l’Udc. RiformaBoschi® è stata presentata anche nelle principali capitali europee, dove non ci hanno capito un cazzo, ma hanno detto: “Carina, la scatola!”

Call Center – Per ogni dubbio su RiformaBoschi®, si può chiamare il numero verde, il centralino a Napoli, risponde un De Luca, ne hanno tanti e devono piazzarli.

DAL BLOG ALESSANDROROBECCHI.IT

Nessuno di noi ha idea,di quando decideranno la data del referendum costituzionale – elettorale,ma un po’ tutti sanno la sproporzione della sponsorizzazione del si rispetto al no,e se con questi numeri riusciranno pure a perderlo,Boschi & company,nonostante tutte le stronzate che a giorni pari e dispari spara la madonnina,allora prenderanno le dovute conseguenze,anche se lo smarcamento dalle dimissioni ormai è passato in cavalleria.

L’unico particolare pro governativo è la presa di posizione del baffettino,con gli ultimi veleni del velista le possibilità del si sono leggermente aumentate,direi che come sponsor è stato al momento il più azzeccato.

Anche se l’effetto inizia a diminuire già da oggi,talmente è importante questo personaggio…

I.S.

iserentha@yahoo.it

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