mercoledì 11 maggio 2016

A Ottobre voto no alle schiforme come l'Anpi













Quelli del No sono gobbi e pedofili

di Alessandro Robecchi

Certi di fare cosa grata ai cittadini, elenchiamo i principali appuntamenti dei comitati per il Sì al referendum di ottobre. Un primo calendario di eventi è stato rinvenuto nei caveau di Banca Etruria, l’unica porcheria che non sono riusciti a vendere. Il programma potrà subire piccole variazioni.

7 giugno. Apertura della campagna referendaria col botto. Due “Bonzi per il Sì” si danno fuoco davanti al Nazareno. Si cercano altri bonzi (pagamento in buoni benzina).

29 giugno. Convegno: “Le ragioni del Sì e perché quelli del No hanno la gobba e sono tutti pedofili”. Intervengono due costituzionalisti di una quinta elementare di Arezzo. Modera Maria Elena Boschi vestita da crocerossina.

3 luglio. Nonostante gli sgravi contributivi, non si trovano altri bonzi per il Sì. L’Ira di Renzi.

9 luglio. L’Unità pubblica in prima pagina un documento dell’Isis vergato dal califfo al Baghdadi. Il comunicato si chiude con: “per Allah e per la jihad, vota No”. Polemiche sul documento originale, che Rondolino ha macchiato di caffè mentre lo scriveva. Corsivo a firma di Maria Elena Boschi vestita da peshmerga: “Chi vota no è come l’Isis”

2 agosto. Cerimonia per le vittime della strage della stazione di Bologna. Duro editoriale in prima pagina su l’Unità: “Saranno stati quelli del no? Chiarezza subito”

9 agosto. Clamoroso a Padova: piange una statua della Madonna. Un’impiegata di Abano Terme ha assistito al miracolo e affermato che la statua ha detto: “Votate sì” e chiesto un caffè. Grazie allo Sblocca Italia nascerà il Santuario della Madonna del Sì, che verrà inaugurato da Maria Elena Boschi vestita da Giovanna d’Arco.

15 agosto. Il comitato “Bagnini per il Sì” annuncia che d’ora in poi non salverà più bagnanti intenzionati a votare no. Polemiche, perché si tratta di un provvedimento di difficile attuazione. Negli stabilimenti balneari compare la scritta: “Prima di immergersi, comunicare al bagnino le intenzioni di voto”.

27 agosto. Grande “Biciclettata per il Sì” con arrivo festante a Rignano sull’Arno. La manifestazione era inizialmente prevista per il 22 agosto, ma a palazzo Chigi non trovavano un elicottero che potesse trasportare una bicicletta.

2 settembre. Titolo a nove colonne su l’Unità “E’ provato: Al Capone, Dillinger, Bokassa e il boia di Treblinka voterebbero No”. Gaffe di Luca Lotti: “Ma Bokassa non era dei nostri? Mi pare di averlo messo in qualche commissione”. Poi smentisce, è stato frainteso.

14 settembre. Alla fiera dell’editoria per bambini grande successo per la riedizione illustrata di Cappucetto Rosso. Il lupo, un anziano costituzionalista, viene scuoiato con una lametta per le unghie dalla nonna, straordinariamente giovane e bionda, e gettato in un fosso. Un mese dopo, grazie a una variante del piano regolatore, la casetta nel bosco diventa un centro commerciale di sei milioni di metri quadrati.

26 settembre. Scoop de l’Unità. Titolo: “La saggezza degli antichi popoli ci guida verso il futuro con Matteo Renzi”. Grande foto di un’iscrizione “Vota sì” ritrovata in una tomba etrusca insieme a armi da taglio e vecchie monete. Gli archeologi si dividono, Le vecchie monete le tiene Verdini.

2 Ottobre. Il ministro Maria Elena Boschi vestita da cane lupo visita l’Istituto dei ciechi e grazie alle sue carezze tre giovani ospiti riacquistano la vista e dichiarano che voteranno Sì. Il governo annuncia un bonus di 5.000 euro per i ciechi che ritrovano la vista e vanno a votare Sì. Polemiche.

13 ottobre. Durissimo intervento di Giorgio Napolitano che accusa i costituzionalisti schierati per i No di essere anziani.

14 ottobre. In omaggio ai lettori dell’Unità un file audio originale di Gramsci che dice di votare Sì. A chi nota che negli anni Trenta non esistevano i file .mp3, il direttore spiega che si tratta di Storiografia 2.0.

DA ALESSANDROROBECCHI.IT

E poi ci sono coloro che la riforma gli fa schifo ma tramite gli ordini di scuderia pidini votano ugualmente si,tanto per completare l’opera,la chiamano sindrome nauseabonda alla cacciari.

Se è pur vero che la madonnina s’è stizzita per l’accusa di riformare con quel buontempone di Verdini,l’uscita “casa pound” pare un eccesso,anche le madonnine a volte sanno essere cattivelle.

Me ne farò ugualmente una ragione,a ottobre voterò no e non mi sentirò fascista.

P.s.

Il 14 ottobre essendo il mio compleanno mi auguro che nessuno mi regali la copia dell’Unità,parrebbe un brutto dispetto,c’è già Antonio che si sta rivoltando nella tomba da parecchio tempo.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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