sabato 13 febbraio 2016

Riflessioni tra reati di serie A e ladri impuniti
















Ovviamente per i reati dei cosiddetti "colletti bianchi"


Non pagare è un reato

di Alessandro Gilioli

Ricordo quando, una quindicina di anni fa, facevo il direttorino di un mensile che parlava di tecnologie, si chiamava HappyWeb e veniva prodotto da un service borderline che si chiamava Editing. E a un certo punto mi accorsi che i collaboratori - quelli a cui chiedevo i pezzi e che puntualmente me li inviavano - non altrettanto puntualmente erano pagati, anzi, ad andar bene ricevevano i soldi sei mesi dopo, e non senza parecchie insistenze. E io andai dal capo di quel service borderline gli dissi per favore, ma che figure mi fai fare, paghiamo la gente sei mesi dopo e come se facessimo un favore, sto perdendo tutti i collaboratori migliori; e lui ridendo: ma che cazzo vogliono i tuoi giornalisti, quelli di Archeo e di MedioEvo li paghiamo a un anno, quando li paghiamo, e a volte passa tutto in cavalleria.

Ecco, mi veniva in mente questo piccolo e penoso ricordo personale, ieri, quando un videomaker di 25 anni mi raccontava il suo calvario per farsi pagare da una trasmissione tivù la cifra (ridicola) concordata per un lavoro, e il prodotto del ragazzo è arrivato puntuale entro la dead line stabilita, del pagamento invece i suoi committenti si sono rapidamente scordati, e gli stessi che prima gli telefonavano per raccomandargli l'urgenza poi da un giorno all'altro sono spariti, introvabili, tuu-tuu-tuu.

E mentre i miei vecchi fantasmi mi tornavano in mente, e il ragazzo quasi piangeva nel raccontarmi la sua lacerazione interiore tra il chiedere i soldi rovinandosi una relazione e il far finta di niente pur di mantenersi un rapporto, io mi facevo venire il sangue caldo e mi chiedevo perché è così assurdo, impensabile e "radicale" trasformare il mancato pagamento nei tempi concordati in un banale reato - sì, penale - e macchiare per sempre la fedina dell'imprenditoria pirata e mascalzona tutta italiana, che umilia e truffa anche quella seria, oltre che i suoi fragili collaboratori - e tutto questo sventurato paese.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Figuriamoci se questo paese mette in galera chi si macchia di certi reati,l'esempio che ha riportato nel post è intollerabile,chi fa il furbo in quel modo pagando una miseria le prestazioni,facendo aspettare le calende greche prima di pagare,o nel caso di sparire dopo aver goduto della prestazione,dovrebbe essere castigato penalmente.

Ma lo saprà anche lei che ci sono più galeotti in Germania rispetto l'Italia,per ciò che riguarda i cosiddetti reati dei colletti bianchi,tra truffe,corruzione,evasione fiscale e gli esempi che ha aggiunto,questi la fanno sempre franca.

Mentre invece sono reati di serie A e vanno messi quotidianamente alla gogna mediatica,i furti comuni compiuti dai brutti,sporchi e cattivi,e nel caso siano zingari o extracomunitari la grancassa televisiva e cartacea ci va a nozze,e si,la distrazione di massa organizzata sapientemente funziona eccome,tra punibili senza pietà e impuniti profumati,rispettabili senza alcuna macchia da lavare.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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