mercoledì 3 febbraio 2016

Le statue coperte e il caprio espiatorio da reperire











Ora è chiaro: l’ordine di coprire le statue è stato dato in inglese

di Alessandro Robecchi

“Pianga, Malaussène, pianga in modo convincente. Sia un buon capro”. Chi ricorda le avventure di Benjamin Malaussène, il capro espiatorio perfetto di Daniel Pennac, può farsi un’idea abbastanza precisa del potere e dei suoi costi umani. Costi per i capri espiatori, ovvio, gente sacrificabile ai piani bassi o medi della piramide, utilissimi per salvare il vertice irritato dagli errori dei sottoposti, che deve risultare intonso. Così, quando riecheggia il classico dei classici, la frase ultimativa e minacciosa “chi ha sbagliato pagherà”, staffilata nei comunicati e nelle dichiarazioni dal Lider Maximo, c’è qualcuno che trema: l’antica saggezza popolare sa che forse qualcuno pagherà, sì, ma non necessariamente chi ha sbagliato. Anzi, pagherà chi è sacrificabile e disposto a sacrificarsi. In soldoni, e tagliando la questione con l’accetta, chi è pagato per pagare nel caso (frequente) vada storto qualcosa. Il mondo ha bisogno di Malaussène, e il mondo renziano ancor di più.
Ora, ci siamo mestamente abituati all’idea che nel Paese dei misteri non si sappia ancora tutto su cosucce come Piazza Fontana, Ustica, le grandi stragi, il sequestro Moro, varie ed eventuali. Però stupisce che non si riesca a sapere bene e con esattezza chi ha fatto installare pannelli nascondi-cazzo alle statue del musei capitolini in occasione della visita del presidente iraniano, un’indagine per cui, obiettivamente, non servirebbero Philip Marlowe o Sherlock Holmes. Le ultime notizie dicono che pagherebbe (con una specie di commissariamento e poi col pensionamento) il capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi, signora Ilva Sapora, anche se la dinamica dei fatti non è chiara, e la relazione interna (la famosa inchiesta annunciata come una specie di Armageddon, condita di “chi ha sbagliato pagherà” e di “l’ira di Renzi”) parla di misunderstanding (in inglese fa fico, sì, ma vuol dire che ci sono state incomprensioni). Quali incomprensioni risulta incomprensibile, non ce le dicono, non le chiariscono nemmeno ora che sarebbero chiarite. Insomma, basta un po’ di fantasia per immaginare i quiproquò, gli ordini incrociati che si confondono, le entrare e le uscite come in una pièce di Feydeau, le direttive capite male, applicate peggio e via così. Niente, non sapremo mai, a conferma che – grandi o piccoli – i misteri restano misteri.
Sul capro espiatorio di turno, intanto si addensano le nubi del sospetto e si rilanciano colpe: la signora Sapora-Malaussène non sa l’inglese, dettaglio che lei stessa ammette e che crea grande scandalo sui media. Possibile? Davero-davero? Dunque l’ordine di coprire le statue è stato dato in inglese? Ed è per confonderla e gettarla nello sconforto che nella severissima (!) indagine interna si usa la parola misunderstanding, invece di dire semplicemente “confusione”? E se la signora – provvidenzialmente vicina alla pensione – non sa l’inglese (reato federale) non lo sapeva nemmeno prima, giusto? Quando faceva, senza confusioni e misunderstanding il suo lavoro di capo del Cerimoniale di Palazzo Chigi.
Insomma, il tutto non pare una cosa seria, ma intanto la faccenda è scivolata dalla prima pagina (dove campeggiava anche sulla stampa estera) alle pagine interne, poi smotterà nei trafiletti delle “brevi”, vicino al cane che sa contare e al prosciutto di maiale clonato, e noi resteremo lì, felicemente immemori, senza risposte a una faccenda che ha avuto eco mondiale e che tra qualche giorno sarà derubricata a quisquilia. Perfetto. Il “chi ha sbagliato pagherà” resterà sospeso come la nebbia sui campi al mattino presto, “l’ira di Renzi” si concentrerà su nuove questioni, altri Malaussène si faranno strada, in attesa di essere sacrificati, e chi ricorderà la faccenda in futuro sarà considerato un fastidioso provocatore. Insomma, tutto chiarissimo.

DA ALESSANDROROBECCHI.IT

La storia,una delle tante che fanno ridere e spernacchiare su tutto il globo alle nostre spalle,fa riflettere su quanto sia facile detenere il potere quando si possiede una certa benedizione,quella che si nasconde dietro al potere e alla stampa che definire “benevola” è un eufemismo.

Ma detto ciò,ora c’è da concentrarsi sul nuovo “air force renzi”,finalmente è arrivato ieri,direi un acquisto che va in pandamme con le pezze nel culo del paese,oltre i costi dell’aereo,pare ci siano quelli dell’hangar di protezione e di soggiorno.

I contribuenti da ieri vivono tra il mix della pelle d’oca e del delirio,la soddisfazione ha toccato livelli mai visti sino ad ora.

I.S.

iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Vincenzo Iacoponi ha detto...

L'era Renzi è già passata alla storia come l'era del governicchio italiano più spernacchiato di ogni tempo. Con un pagliacco che bulleggia all'estero marciando come un tacchino in mezzo alla guardia senegalese, come aveva già fatto in Egitto, in Germania e come farà in qualsiasi altra occasione, marciando dimenando spalle a fianchi e stringendo le chiappe, con le mani in tasca e la faccia da cachemeocazze come nelle quotidiane passeggiate da Palazzo Chigi al bar di fronte, con un bellimbusto che mentre Junker gli parla al fianco in conferenza stampa sbadiglia e legge messaggini sul cellulare, siamo diventati il paese degli idioti.

Ivo Serenthà ha detto...

Ti sta simpatico il toscano eh...

Chi tira i fili del potere,pochi in Italia, e più che altro i pupari europei lo stanno appoggiando,ha messo d'accordo chi è rimasto nel Pd aggiungendo l'eredità caimana.

Non so tra dieci anni,ma nel 2018 per non farsi eleggere dovrà combinarne delle grosse.

Sai cosa mi sta venendo in mente,che l'uno vale uno in democrazia è molto importante,ma non si possono dare le medesime possibilità tra chi è ignorante in politica,e chi ne è almeno minimamente competente,toccherebbe dare delle valenze elettorali secondo la cultura di ognuno di noi,il problema insuperabile è chi dovrebbe stilare queste differenze,anche se si potesse rendere possibile,la credibilità è un'utopia in un paese come il nostro,i taroccamenti fiorirebbero alla grande.