sabato 7 marzo 2015

Via verso il far west padano










Salvini il felpato e la lezione del benzinaio

di Antonio Padellaro

Nell’ormai celebre discorso fascio-leghista di domenica scorsa a Roma, Matteo Salvini ha illustrato il decalogo del perfetto odiatore, che a un certo punto recita: “Per noi non esiste eccesso di legittima difesa. Se entri in casa mia in piedi, devi sapere che puoi uscirne steso”. Applausi scrosciantissimi.

L’eroe di questi giustizieri in servizio permanente effettivo è il benzinaio di Ponte di Nanto, Graziano Stacchio che lo scorso 3 febbraio, con un colpo di fucile ha ucciso un rapinatore rom. Dal quel giorno, il povero Stacchio, oltre che ai propri tormenti interiori, ha dovuto fare fronte alle molestie di numerosi leghisti in calore capitanati, manco a dirlo, da Salvini di cui è stato costretto a subire l’abbraccio con relativo selfie.

Eppure, nelle interviste, il benzinaio non somiglia affatto allo spietato pistolero che tanto arrapa il Matteo felpato e pronuncia anzi parole umanamente degne. Per esempio: “Non sono un eroe né un modello da imitare né tantomeno un simbolo. Lo dico subito: la gente non deve sparare in mio nome, né in Veneto né in Sicilia. Solo l’idea mi fa paura”. E poi: “Se i complici del rapinatore l’avessero lasciato lì, avrei provato a salvarlo. La vita vale più di tutto”.

Ora, sarebbe bello che nella prossima comparsata tv (quindi tra qualche secondo), Salvini esibisse una felpa con su scritto: “La vita vale più di tutto. Graziano Stacchio”. E che, come si fa con gli scolari più svantaggiati, ripetesse questa frase cento volte. Chissà, con un intenso corso di recupero, anche per Salvini potrebbe esserci una speranza.



La sponsorizzazione dell'armarsi stile far west,o come interpretano benissimo i pronipoti dei cowboy negli States,non porta da nessuna parte,il proliferare delle armi porterà al moltiplicarsi delle situazioni drammatiche,come le cronache oltre oceano raccontano,e con una situazione di criminalità assai peggiore che in Italia.

Ma detto ciò,non è possibile prendere atto che i ladri di tutti i generi,a parte quelli a mano armata,girino indisturbati dopo i rari arresti che vengono svolti,è necessaria la certezza della pena,e finalmente si deve mettere in progetto di costruire nuove carceri,altrimenti saremo a svolgere il solito bla,bla,bla.

E per dirle tutte,ormai è un vecchio clichè puntare sull'ordine pubblico quando la destra non è governativa,e silenziare le cronache quando c'è stato il caimano a farsi i azzi suoi per vent'anni,insieme ai tappetini padani che gli hanno votato le leggi ad personam,senza fare alcunchè nell'organizzare qualsiasi legge a riguardo.

Sempre rammentando che i più grossi problemi di questo paese sono legati alla corruzione,e alla evasione fiscale,i classici reati dei ladri con i colletti bianchi,lindi e profumati che non vanno mai in galera.

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