martedì 20 gennaio 2015

Tra il predicare e il fare c'è di mezzo il mare















Papà Coniglio

di Massimo Gramellini

Crescete e moltiplicatevi ma senza esagerare, è la lieta novella annunciata ieri dal Papa Pop. I buoni cattolici, dice Francesco, non devono comportarsi come conigli. E due millenni di storia ecclesiastica e di lenzuola ricamate «non lo fo per piacer mio, ma per dare figli a Dio» sembrerebbero finire in naftalina. Perché il corollario logico del Discorso Del Coniglio non può che essere il riconoscimento del ruolo anticonigliesco della contraccezione. In attesa messianica di un Discorso del Preservativo, dalle prossime performance del Papa Pop si attendono delucidazioni su altri metodi più invasivi, ma meno compromettenti sul piano dell’etica cattolica. La doccia ghiacciata perenne, la tv accesa su una partita di Champions, l’armadio appoggiato alla porta della camera da letto per impedire al partner di entrare.

Il Discorso del Coniglio segue di pochi giorni il Discorso del Pugno (a chi insulta la mamma) e ha preceduto di pochi minuti il Discorso del Calcio Dove Non Batte Il Sole, che secondo questo Papa Don Camillo andrebbe rifilato ai corrotti. Anch’io, come tutti, vado letteralmente pazzo per il linguaggio disinibito del Pontefice che viene «quasi dalla fine del mondo» e in effetti dice cose quasi dell’altro mondo. E non sarà certo un umile peccatore, e scribacchino per giunta, a fare la predica a un Papa. Da laico affettuoso mi permetto soltanto di chiedergli se non pensa che alla lunga questo suo parlare semplice e pieno di buon senso, mai seguito però da fatti concreti, non rischi di togliergli autorevolezza e credibilità. Facendolo assomigliare, più che a un vecchio prete argentino, a un giovane premier toscano.



Del tutto anacronistico proferire un monito del genere nell'epoca in cui viviamo,con la precarizzazione selvaggia e le retribuzioni straccione con cui devono confrontarsi la stragrande maggioranza dei giovani,le famiglie numerose non esistono e non esisteranno più o quasi.
Al contrario dei movimenti omofobi frequentati da un prete pedofilo (sabato scorso a Milano) con Maroni che fa finta di non saperne nulla e dal bigottone Adinolfi che apertamente vietano l'uso del condom,faccia un passo ulteriore il Papa che arriva dall'altro mondo,dichiarando apertamente la pratica del preservativo nell'evitare spiacevolissime malattie,poichè sono notevolmente in aumento i casi di sieropositività tra i giovani.

Altrimenti solo chiacchiere e distintivo,quello pontificio.

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