mercoledì 21 gennaio 2015

2016:La ricchezza globale per pochi intimi














STUDIO OXFAM

“Nel 2016 l’1% sarà più ricco del 99%”
CON GLI ATTUALI TREND, L’ANNO PROSSIMO SI REALIZZERÀ LO SQUILIBRIO ECONOMICO GLOBALE

di Caterina Soffici

Londra

Poveri sempre più poveri, ricchi sempre più ricchi. Non è una novità, ma di questo passo l’anno prossimo la ricchezza in mano all’1% della popolazione mondiale sarà superiore a quella posseduta dal restante 99%. Lo dice uno studio dell’organizzazione non profit Oxfam, che lancia il siluro alla vigilia della conferenza di Davos, dove i ricchi e i manager del mondo si ritraveranno da domani al 24. L’indagine dell’Oxfam è impressionante: dal 2009 al 2014, mentre il mondo intero si impoveriva e lottava contro la crisi, le ricchezze degli “happy few” sono cresciute ancora, passando dal 44 al 48% della ricchezza del pianeta. Entro il 2016, se le stime della charity sono giuste, l’1% dei super ricchi lo diventerà ancora di più e avrà in mano più del 50% delle risorse mondiali. Ma non finisce qui. Lo studio Oxfam è la peggiore (o migliore, a secondo dei punti di vista) fotografia delle distribuzione della ricchezza. Se attualmente i super ricchi posseggono il 48%, il restante 52 è in mano a un altro ristretto gruppo di ricchi (il 20%).
LA PIRAMIDE della disuguaglianza si fa sempre più appuntita e l’80% delle popolazione mondiale possiede solo il 5,5% della ricchezza totale. La direttrice esecutiva dell’Oxfam Winnie Byanyima, uno degli organizzatori dell’annuale World Economic Forum di Davos, userà il consesso per scuotere le coscienze del mondo. Dopo i movimenti di Occupy Wall Street e le marce di protesta del 99% le disuguaglianze sono esplose ulteriormente. Le analisi e le previsioni di Thomas Piketty, l’autore del controverso libro Il capitale nel XXI secolo, su cui tanto si è discusso, sembrano più che confermate. E proprio nel momento in cui Obama lancia la sua campagna per alzare le tasse dei ricchi e nei paesi europei si continua a chiedere il salario minimo, l’Oxfam racconta un altro aspetto della vicenda. Se possibile ancora più inquietante. Perché la ricerca evidenza come la maggiora parte dei soldi dei Paperoni mondiali non sono guadagnati, ma ereditati. “Vogliamo portare il messaggio dai popoli più poveri ai leader economici e politici più potenti. Il messaggio è che far crescere le disuguaglianze è pericoloso. È una cosa pessima per la crescita e pessima per i governi. C’è una concentrazione della ricchezza che cattura il potere e lascia la gente comune senza voce, senza possibilità di qualsiasi cura” ha detto Byanyima in un’intervista al Guardian. “Davvero vogliamo vivere in un mondo dove l’1% possiede la metà della ricchezza?”. Vedremo la risposta dei poteri forti a Davos.





Quando leggo queste notizie d'ora in poi inserisco la melodia del compianto cantante,sorridere e sognare un altro mondo possibile pare l'unica speranza rimasta,e se è solo un'utopia pazienza.

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