mercoledì 28 gennaio 2015

Al lupo,al lupo fara' troppo caldo e freddo













CLICK VIGNETTE ROBERTOSALVETTI.IT

di Massimo Gramellini

E alla fine la Tormenta del Secolo che avrebbe dovuto sommergere New York sotto un metro di neve si è rivelata una normale spruzzata di stagione. Scuole chiuse, uffici chiusi, metropolitane chiuse. Solo la Borsa di Wall Street è rimasta aperta, ma quelli ne sanno sempre una più del diavolo. La notte scorsa gli spazzaneve solcavano le strade deserte in cerca di qualcosa di consistente da spazzare, mentre i meteorologi e il sindaco addetto alle brutte figure giustificavano il fallimento dei loro pronostici di sventura escogitandone uno ancora più eclatante. «Non fidatevi! Non uscite di casa! Il peggio deve ancora arrivare». Non è arrivato. Ma le televisioni, sempre sensibili al richiamo dell’autorità e consapevoli delle potenzialità commerciali di una bella ondata di panico, hanno allestito dirette intrise di ansia. Reporter intabarrati dentro giacche a vento da spedizione polare agitavano i microfoni pelosi verso il cielo, descrivendo tempeste di neve immaginarie sotto lo sguardo asciutto dei rari passanti.

Il lettore prudente starà pensando che un allarme esagerato è comunque preferibile a un mancato allarme. E’ la teoria dei pessimisti, i quali prevedono che tutto andrà male per potersi poi rallegrare del fatto che sarebbe potuto andare peggio. Ed è anche la teoria dei paraculi. Amministratori ed esperti prediligono passare per apocalittici che per superficiali. Li sfotto, eppure li capisco. Se scivolassi su una lastra di ghiaccio, darei subito la colpa al sindaco invece che alle mie scarpe sbagliate. Ci trattano da bambini, ma forse un po’ ce lo meritiamo.



Meglio estremizzare il pericolo,evidentemente la drammatica esperienza di Katrina negli States ha fatto riflettere in questi anni.Ma detto cio' andando nel profano,quando sento e vedo previsioni meteo di alcuni mesi prima,che enfatizzano le stagioni invernali o estive piu' estreme dal punto di vista delle temperature,ormai mi fanno sorridere per la dabbenaggine di chi le proferisce.

Se c'e' un dato certo,e' che la temperatura media del pianeta aumenta,come mai e' successo nei millenni e in modo cosi' rapido,l'unica certezza per i gravissimi problemi che avranno le prossime generazioni.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bè... da una parte fa piacere scoprire che una mia vignetta è stata talmente gradita da essere utilizzata addirittura a corredo su un articolo di Massimo Gramellini. Ma... ricordatevi sempre una citazione delle fonti da cui attingete il materiale: un po' di pubblicità anche per gli Autori non guasta ;o)
Roberto Salvetti

Ivo Serenthà ha detto...

Ha ragione,dobbiamo citare la fonte,ho dato per scontato che fosse sufficiente la firma sulla medesima