martedì 27 gennaio 2015

Torino:Il vagone della memoria in piazza Castello












Installato come appendice alla mostra dedicata a Primo Levi all'interno di Palazzo Madama,vuole offrire un simbolo esterno di forte impatto in quella immane tragedia dell'olocausto,e fortunatamente dopo le critiche all'installazione,essendo fuori luogo rispetto all'architettura della piazza,il vagone merci come quello che deporto' il compianto scrittore ad Auschwitz potra' rimanere fino alla conclusione dell'esposizione.

Inserisco i filmati di Primo Levi nel suo ritorno ad Auschwitz alcuni anni fa





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3 commenti:

valerio ha detto...

Me lo sono rivisto ed è emozionante sentire Levi raccontare questa tragedia umana.
Alla fine del servizio alla domanda " Lei non crede che gli uomini vogliono al piu presto dimenticare Auschwitz"

Levi risponde
"Esistono segnali che questo avvenga dimenticare oppure negare, questo è significativo , chi nega Auschwitz è quello stesso pronto a rifarlo.

Da brividi
ciao

giovanotta ha detto...

ho letto di alcune critiche, ma ho pensato che si fosse trattato di un semplice monumento o statua, la critica ci poteva stare, avendo invece un valore di 'memoria' quel vagone doveva rimanere lì! anzi ne dovrebbero mettere uno in ogni città, perché noi siamo un po' scordarelli..
grazie dei video
ciao!

Ivo Serenthà ha detto...

La città in cui è vissuto Primo Levi gli doveva questo omaggio,fuori tempo massimo ma è importante che ci sia stato.

Da brividi l'affermazione di Levi che hai riportato Valerio,ma è la drammatica realtà.

Prego Gio,spero che organizzino qualcosa di simile anche nella tua città.

Buon fine settimana a voi!