mercoledì 12 novembre 2014

A proposito della Liguria,di Luca Mercalli














Il meteorologo Luca Mercalli

Monti, instabilità idrogeologica e quel mare caldo

di Tommaso Rodano

Dopo ogni disastro ripetiamo le stesse lamentele, ma poi non ”. meteorologo Luca Mercalli, mentre parla al telefono, sta sfogliando un volume sul catastrofico alluvione di Genova del 1970. “Già allora si condannava l’urbanismo selvaggio. Stessi discorsi di oggi. Pensi quante case in più sono state costruite in questi 44 anni...”.

Allora fu ancora più tragico. Morirono 40 persone.

Anche le precipitazioni furono molto più violente. Tra l’8 e il 9 ottobre 1970 precipitarono 1000 millimetri di acqua in un giorno. Stavolta sono piovuti tra i 400 e i 600 millimetri. Le polemiche sulla cementificazione invece furono identiche. Inascoltate.

La Liguria sembra una terra maledetta dal cielo.

Ha tutti gli elementi per essere vittima di questi eventi estremi: è una regione montuosa, con un’alta instabilità idrogeologica,vicina a un mare caldo come il Mediterraneo, che alla fine dell’estate diventa una riserva infinita di vapore per alimentare nubifragi. Ci aggiunga sopra 50 anni di cementificazione...

Quanta parte dipende dalla mano dell’uomo e quanta dai cambiamenti del clima?

Ancora non è facile rispondere. Ci vogliono mesi di studi e ricerche. Il cambiamento climatico c’è ed è oggettivo, ma per ora rimane ancora un elemento minore. Nella massa di ingredienti di questa torta, è come lo zucchero a velo.

Sta cambiando qualcosa nell'attenzione dello Stato?

Mi pare proprio di no. Ci sarebbe bisogno di tre interventi. Primo: la manutenzione del territorio. Secondo: il blocco della nuova edilizia. Lo Sblocca Italia del governo va esattamente nel senso opposto. Costruire nuove infrastrutture è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Dobbiamo ristrutturare quelle esistenti. Terzo: l’informazione del pubblico.

La Protezione civile funziona?

In Italia la Protezione civile è migliorata, ma ogni Comune avrebbe l’obbligo di disporre un piano di protezione civile. Magari esistono pure, sepolti in qualche cassetto, serviti solo a far lavorare qualche ditta.



In Liguria in questi decenni la cementificazione e' stata al di la' del selvaggio,basta vedere una panoramica di Genova e della maggior parte dei centri balneari per rendersene conto,con l'appennino a ridosso sommando l'incuria del territorio il mix non puo' che essere drammatico,e la soluzione sempre che sia possibile e' difficilissima da raggiungere,prevedo che buona parte delle ricchezze sociali dovranno necessariamente riparare le calamita' meteorologiche,lasciando sempre di piu' scoperti i servizi di prima necessita'.

Certamente lo sblocca Italia sviluppato e organizzato come negli scorsi decenni,e' gia' un disastro annunciato.

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