lunedì 15 settembre 2014

Minchiate sparse di metà settembre



Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Miss Simpatia. “Il nostro compito non è essere simpatici” (Maria Elena Boschi, Pd, ministro delle Riforme, 7-9). Tranqui, Boschi, è l'unico impegno che avete mantenuto.

Si Salvini chi può. “I confini ci sono e in quanto tali verranno difesi anche con le armi, perchè così succede in tutto il mondo” (Matteo Salvini, segretario Lega Nord, 13-9). Tipo in Corea del Nord.

In buone mani/1. “Berlusconi ai poliziotti: vi aiuto io” (Corriere della sera, 13-9). Si costituisce?

In buone mani/2. “Angelino al Cav: 'Penso io alla polizia” (Libero, 14-9). La polizia: “Per carità, avete già fatto troppo”. Tipo i soldi.

Punti di vista. “Attento Nichi, sono più a sinistra di te” (Matteo Renzi, presidente del Consiglio, 13-9). A sinistra per chi guarda.

Imagine/1. “Ritiro la mia candidatura alla Corte costituzionale. Io credevo di essere una soluzione. Così è intollerabile. Non metterò a rischio la mia immagine” (Antonio Catricalà, Corriere, 13-9). Ma certo, l'immagine, ciao core.

Imagine/2. “Ora c'è il rischio che la comunità internazionale finisca col tenersi alla larga dalle nostre aziende” (Fabrizio Cicchitto, Ncd, a proposito dell'inchiesta milanese sulla maxitangente Eni da 200 milioni di dollari, 12-9). Con la crisi che c'è, manca soltanto che il mondo ci sospetti di vietare le tangenti, o di non pagarle più.

Gli orologiai. “Giustizia a orologeria energetica” (titolo de Il Mattinale di Forza Italia, sempre sull'inchiesta Eni, 12-9). La battuta è già nel titolo. Ci arrendiamo.

I nazareni. “Questa fragilità del patto del Nazareno è il vero pericolo per Renzi... Forse il patto avrebbe bisogno di una drastica messa a punto” (Pierluigi Battista, Corriere, 13-9). “A rischio il patto del Nazareno” (Marcello Sorgi, La Stampa, 13-9). Su, dai, Pigi e Marcello, non piangete: se fate i bravi, Matteuccio e Silviuccio vostri ve ne regalano uno nuovo, di patto.

Oronzo Canà. “Oggi il presidente del Consiglio è come l'allenatore di una squadra che ha giocatori forti che però non si parlano e con un clima delicato negli spogliatoi. Ma l'allenatore ha la testa dura e soprattutto per la prima volta sugli spalti c'è gente che fa il tifo perchè la squadra vinca” (Matteo Renzi, presidente del Consiglio, 13-9). Lo portano via in barella.

Mister Fiasc. “Il pugno di Marchionne: 'Ferrari, troppe sconfitte. Nessuno è indispensabile'” (Repubblica, 8-9). Ha parlato il più grande collezionista di fiaschi della storia dell'automobile.

Slurp. “Ferrari e Montezemolo verso il divorzio consensuale” (La Stampa, 9-9). “Montezemolo: 'Inizia un'era nuova, giusto cambiare'” (La Stampa, 11-9). Ah, ecco, l'ha chiesto Montezemolo di andarsene. Megascoop in esclusiva mondiale del giornale della Fiat.

Come prima più di prima. “Alla Ferrari garantirò la continuità” (Sergio Marchionne, La Stampa, 12-9). La Ferrari continuerà a perdere, però con me.

La Ripubblica. “Panna montata” (titolo del Fatto, I pagina, 30-8). “Perciò non vi stupirete se quest'articolo, accoppiando due immagini fortemente connesse con la realtà che scorre sotto i nostri occhi, è titolato: 'Il cavallo è assetato, ma non beve panna montata'. Spero che sia chiaro il suo significato” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 31-8). “Annunciazione, annunciazione!” (titolo del Fatto, prima pagina, 6-9). “L'ultimo mutamento renziano è stato quello dell'annunciazione (meglio che chiamarla annuncite, come dice lui) del programma di mille giorni che durerà fino alla fine della legislatura” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 7-9). Eugenio, che fai: copi?

Che due marò. “Gli amici di Latorre escludono anche la più remota possibilità di una scelta del genere: 'Massimiliano è una persona solare, positiva, sempre sorridente, sempre a schiena dritta. E’ un uomo solido, molto motivato'. E qualcuno ricorda che 'i Fucilieri di Marina si mettono in ginocchio solo per sparare'” (Repubblica, 2-9). Appunto.

Fuck checking. “Domani su Rai2 il programma di Nicola Porro. In diretta il 'fact checking', la verifica delle affermazioni degli ospiti” (il Giornale, 10-9). Wow. Nessuna speranza invece per la verifica delle affermazioni del conduttore.

Dicesi. “Il caso Bonaccini: dicesi sette euro” (Il Foglio, 11-9). Casomai, diconsi.

La Grande Colazione. “Contestati 4 mila euro in cene. Bonaccini dai pm: vado avanti” (il Giornale, 11-9). A magna'.



Nessun commento sulle minchiate settimanali,nulla di originale oltre le solite banalità,come la politica dei nostri tempi.

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