lunedì 30 giugno 2014

Minchiate sparse di fine giugno





Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Ottavi di finale. “La Franzoni a casa, lascia il carcere dopo 6 anni. L'abbraccio del paese: 'I suoi figli avevano bisogno di lei'” (la Repubblica, 27-6). Quelli rimasti dopo il girone eliminatorio.

Gay Pride. “Brunetta stoppa Verdini: 'Basta sms a Renzi'” (La Stampa, 29-6).Pomiciate alla luce del sole.

L'Orsoni lavatore.“Mose, doccia fredda per Orsoni. Il Gup rifiuta il patteggiamento. La replica: 'Ora potrò difendermi'” (il Giornale, 29-6). Dal reato che ha confessato?

Largo di fianchi. “Al tuo fianco, Marcello” (titolo della pagina a pagamento con i messaggi di solidarietà di ex colleghi e amici a Marcello Dell'Utri, detenuto nel carcere di Parma per scontare la condanna definitiva a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, Corriere della sera, 26-6). Firmato: i detenuti della cella accanto.

Agenda Bonafè. Siamo lì per cambiare verso all'Europa, non certo per farci dettare l'agenda dalla Germania” (Simona Bonafè, eurodeputata Pd, Corriere della sera, 27-6). Anche perchè la Merkel manco te la fa vedere, l'agenda.

Corsa e ricorsa. “Vertice Ue, in corsa anche D'Alema” (la Repubblica, 27-6). Forrest Max.

Schifanate. “L'immunità parlamentare è indispensabile: anche i futuri senatori necessitano di quella serenità di giudizio che deriva dalla tutela da eventuali condizionamenti esterni” (Renato Schifani, capogruppo Ncd al Senato, indagato per mafia a Palermo, la Repubblica, 24-6). In effetti, un senatore in galera potrebbe perdere serenità.

Quando c'era Lui. “Il Pd fa marcire le arance” (Il Giornale, 24-6). Bei tempi quando governava Berlusconi, che le arance le faceva nascere, crescere e maturare. Già sbucciate, per giunta.

Casa & bottega. “'Convivere è peggio che uccidere': la frase choc del parroco di Cameri” (Corriere della sera, 24-6). Ma l'una cosa non esclude l'altra, anzi.

Consigli per gli acquisti. “Qualcuno dal Pd sta provando a fare una campagna acquisti in Sel ed è meglio che la smetta subito” (Nichi Vendola, presidente Sel, 25-6). Anche perchè i miei vengono via anche gratis.

Il nuovo che è avanzato. “La nuova Rai riparte da Carrà e punta sull'estro di Benigni” (Corriere della sera, 26-6). Mentre invece quella vecchia?

Casa (circondariale) di riposo. “Governo, parte la rivoluzione nella PA. Giudici a riposo a fine 2015” (La Stampa, 25-6). Se poi i giudici volessero cominciare a riposare subito, tanto meglio. Sallustoni. “Accontentiamo Travaglio: ci dia un ordine”. “Vi ordino di non accettare mai ordini da nessuno” (dialogo fra Alessandro Sallusti e Silvio Berlusconi nel 40° compleanno de Il Giornale, 25-6). Obbedite così bene senza.

Ostellaxi. “Ai tempi di Tangentopoli e di Mani Pulite, se si fosse dato retta a Craxi, e la politica avesse affrontato autonomamente il problema delle condizioni che avevano favorito l'uso illegale delle risorse pubbliche, non ci troveremmo oggi nelle stesse condizioni, non sapendo oltretutto come uscirne” (Piero Ostellino, Corriere della sera, 28-6). Smettere di rubare pare brutto.

Chi ascolta chi. “Le intercettazioni non sono il primo problema” (Rodolfo Sabelli, presidente Anm, la Repubblica, 27-6). Dipende da chi c'è al telefono.

Salvini chi? “Lega e Le Pen senza eurogruppo. Salvini deluso: troppo selettivi” (Corriere della sera, 25-6). Abbiamo sbagliato a escludere pregiudizialmente Goering, Goebbels e Mengele.

Silvio chi? “Berlusconi sul verdetto Ruby: comunque resterò in campo” (Corriere della sera, 25-6). Lo stadio però è quello di Cesano Boscone.

Padoan chi? “È urgente ridurre la pressione fiscale, perchè è troppo alta e ostacola la ripresa” (Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, 21-6). Ora ne parlo con qualcuno del governo.

Manconi chi? “Lo sguardo torvo e sordido di Marco Travaglio... Non mi sento un travaglio, collocato in una posizione culturale lontana e opposta alla sua... Preferisco fare un passo di lato, spostarmi di qualche metro, trovare ristoro in un angolo... Mi è totalmente estraneo l'universo concentrazionario e coercitivo di Marco Travaglio; e la sua concezione reazionaria e regressiva della società, paranoicamente presentata come un''Italia a delinquere'... Mi conforta in questa lettura il fatto che, com'era prevedibile, ha ricevuto finalmente l'agognato riconoscimento dai suoi arcinemici, Silvio Berlusconi e Daniela Santanchè: 'È il più bravo giornalista italiano'” (Luigi Manconi, Il Foglio, 27-6). L'ex capo del servizio d'ordine di Lotta Continua che – come posizione culturale - espresse gli assassini del commissario Luigi Calabresi, è anche molto confortato, com'era prevedibile, dal fatto di collaborare stabilmente con Il Foglio della famiglia Berlusconi, che ogni mese gli bonifica finalmente l'agognata paghetta.



Oltre le cordialità carcerarie pubblicate sul Corsera,ho già dato ieri,quella della serie "da che pulpito arriva la predica",ovvero dalla giovanile presenza in lotta continua alla maturazione a libro paga del caimano,un'escalation grottesca per il Manconi,le prediche da un personaggio del genere sono patetiche,stia tranquillo tra le pagine del Foglio questo non è un paese a delinquere.....

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