giovedì 26 giugno 2014

La meritocrazia e i voti a scuola




Voti a perdere

di Massimo Gramellini

«Quella del governo francese che intende abolire i brutti voti è una forma di ipocrisia spacciata per progresso», sostiene la signora Giovanna, insegnante di lettere in un liceo. «Eliminare i votacci perché i meno capaci e volenterosi non si sentano dei frustrati. Dovremmo dare 8 in pagella alle bufale mondiali di Balotelli per non farlo soffrire? E a “X Factor” bisognerà riempire di elogi gli stonati, altrimenti cadono in depressione? Rivendico il diritto di mettere 4 a uno studente che scrive scuola con la q senza pormi il problema della sua frustrazione. Certo, gli dovrò motivare il voto, invece di lasciarlo cadere dall’alto. Ma è nelle sconfitte che si rivela il carattere. Quando verrà scartato sul lavoro o mollato dal partner, avrà bisogno di fare scattare gli anticorpi. Se però avrà vissuto sempre nella bambagia dei giudizi molli, basterà il primo soffio gelido a spazzarlo via».

«Non diciamo sciocchezze», le ha replicato la signora Giovanna, madre di un liceale dalle pagelle altalenanti. «Il votaccio umilia il ragazzo, è un verdetto che calpesta la sua autostima, un timbro di inadeguatezza che non si toglierà più di dosso. Vogliamo ridurci come in Oriente, dove scuola e famiglia istigano i giovani alla competitività più feroce? La psiche delicata di un adolescente non può essere lasciata in balia delle valutazioni di un professore, delle sue simpatie e antipatie: per dire, sarà mica giusto che mio figlio abbia preso 4, mentre il vicino di banco da cui aveva copiato il compito fino alle virgole ha sgraffignato un 6?».

Il guaio della società italiana, e di buona parte di quella umana, è che le due signore non sono omonime, ma sempre più spesso convivono nella stessa persona.



Non scherziamo,una logica fondamentale come i voti a scuola venisse a mancare le basi della meritocrazia sarebbero minate sin dai banchi di scuola,chi più,chi meno ha preso brutti voti,direi che si può sopravvivere.

La signora Giovanna e simili se ne facciano una ragione,e in Francia che si arrangino.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

Nessun commento: