sabato 17 maggio 2014

Minchiate sparse di metà maggio




Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Servizi asociali/1. “Il primo giorno di Berlusconi coi malati: ‘Sarà un arricchimento personale’” (Libero, 9-5). Ha intenzione di borseggiarli?

Servizi asociali/2. “Sto facendo una ricognizione delle ultime cure inventate per l'Alzheimer, così da dare agli infermi la possibilità di fare qualcosa di più” (Silvio Berlusconi, 9-5). Forse c'è un equivoco: quello da curare e rieducare è lui.

La Sacra Famiglia. “Marina ha le qualità di Silvio, vincerebbe le elezioni” (Francesca Pascale, Corriere della sera, 11-5). Potrebbe essere mia figlia, anzi mia madre, insomma fate voi.

Forza Libano. “Se ci fosse un partito delle vittime degli errori giudiziari, prenderebbe il 18, forse il 20 o il 21 per cento, secondo tre sondaggi che abbiamo commissionato. In Italia ce ne sono milioni e io ne so qualcosa” (Berlusconi, Corriere della sera, 11-5). Rinasce finalmente il Pdl: Partito dei Latitanti.

La differenza. “Oggi la sinistra è più pericolosa che nel '94” (Berlusconi, il Giornale, 11-5). Infatti oggi è alleata con lui.

Il papà di figlia. “Pierluigi Boschi, padre della ministra Maria Elena, promosso vicepresidente di Banca Etruria” (dai giornali dell'8-5). È ufficiale: con Renzi torna la meritocrazia.

Sante parole. “Lite tra forzisti e Ncd: ‘Inutili’, ‘ubriaco’, ‘nè carne né pesce’, ‘stampelle di Renzi’” (Libero, 11-5). E, per la prima e ultima volta, hanno tutti ragione.

Il genio. “Se Ncd non raggiungesse il 4% e FI stesse sotto il 20 sarebbe un problema” (Stefano Fassina, Pd, Libero, 11-5). Perchè non li vota lui?

La bufala. “La bufala dei forcaioli: patto Scajola-'ndrangheta. Repubblica s'inventa un legame tra l'ex ministro e i boss ma la Procura non l'ha mai scritto” (il Giornale,11-5). Infatti la Procura l'ha solo iscritto per concorso esterno in associazione mafiosa. Che sarà mai.

Garantisce lui. “Ho chiesto a Draghi se esistesse una sua aspirazione a sostituire Giorgio Napolitano al Quirinale. Draghi mi ha risposto con un diniego totale” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 11-5). Parola di chi garantì che Monti non si sarebbe candidato e Napolitano non si sarebbe ricandidato. Quindi è ufficiale: Draghi prossimo presidente della Repubblica.

Asfalto. “Io e Marina asfaltiamo tutti” (Silvio Berlusconi, 7-5). Con tutto l'asfalto che ha in testa, ne ha per tutti.

L’esule. “Io sono un prigioniero politico perchè quella di venerdì è stata una sentenza politica già scritta di un processo che mi ha perseguitato per oltre 20 anni soltanto perchè ho fatto assumere Vittorio Mangano come stalliere nella villa di Arcore del presidente Berlusconi. Una persona per me davvero speciale, anche se aveva dei precedenti penali” (Marcello Dell'Utri da Beirut, la Repubblica, 11-5). O forse proprio per questo.

Gritler. “Beppe Grillo è un dittatore, parla come Hitler” (Silvio Berlusconi, 7-5). Tutta invidia.

Digitale terrestre. “Non porgo l'altra guancia” (Piero Fassino, Pd, sindaco di Torino dopo aver risposto col dito medio alzato ad alcuni contestatori, Corrieredellasera, 6-5). Semmai l'altro dito.

L'intenditore. “La Juve che farei per l'Europa” (Luciano Moggi, Libero, 6-5). E soprattutto gli arbitri che designerei.

Curriculum. “Abuso edilizio per Giorgio Gori: la Lega contro il candidato Pd a sindaco di Bergamo” (la Repubblica, 10-5). Non bastava il passato di direttore di Canale5, Rete4 e Italia1: a Gori mancava qualcosa. Ora, con l'abuso edilizio, è il sindaco perfetto.

Mal-Tauro. “Il Gruppo Maltauro intende,con l'adozione del Codice Etico, ribadire che le proprie strategie di sviluppo e di crescita economica sono fondate sull'intero patrimonio di valori e principi che caratterizzano,e hanno caratterizzato, la storia ed il modo di operare delle singole società del gruppo. Nel Codice Etico sono formalizzati i principi fondamentali cui le singole società del Gruppo sono tenute a uniformarsi e che consistono nella scrupolosa osservanza della legge, nel rispetto degli interessi legittimi del cliente, dei fornitori, dei dipendenti, degli azionisti, della concorrenza leale, delle istituzioni e della collettività” (dal sito web del Gruppo Maltauro). “L'imprenditore vicentino Enrico Maltauro,

Addel Gruppo,è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano su episodi di turbativa d'asta e corruzione legati a Expo: secondo i pm, avrebbe versato '30-40mila euro al mese' in contanti o come fatturazione di consulenze alla cupola degli appalti”(daigiornali,9-5).Ha scritto il Codice Etico, ma si è scordato di leggerlo.

Fischi per fiaschi. “Anch'io, al vostro posto, avrei fischiato l'Inno nazionale” (Beppe Grillo, comizio a Napoli, 8-5). Ora è ufficiale: i 5Stelle sono pronti per governare.

Danni. “Come ministro della Cultura intendo sfidare la televisione: ha fatto tanti danni alla lettura, ora deve risarcirci” (Dario Franceschini, Pd, 8-5). Mai quanti ne ha fatti il ministro Franceschini come scrittore.

Sole che Sorgi. “Grillo punta a spostare i sondaggi con lo sciacallaggio sull'inchiesta Expo” (Marcello Sorgi, La Stampa, 10-5). Giusto: chi non ruba è uno sciacallo.

Bascetta chi? “Il fatto è che l'antiberlusconismo (non il legittimo conflitto con le politiche liberiste del suo governo) ha coinciso con una delle espressioni più miserevoli della storia politica italiana. Ci ha recato la squisita prosa di Travaglio, l'arte melodrammatica di Santoro, tanti palloncini viola e naturalmente le mobilitazioni di massa trascinate da MicroMega” (Marco Bascetta, il manifesto, 6-5). E Bascetta niente, mai uno che si ricordasse di lui.



Siamo nel pieno della campagna elettorale,le minchiate sono ordinarie non ce ne sono che spiccano.

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