lunedì 2 dicembre 2013

Minchiate sparse di inizio dicembre




Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Nenti sacciu. “Stato-mafia, Napolitano: 'Nulla da riferire'” (La Stampa, 26-11). La mafia:“Ma dobbiamo proprio dire tutto noi?”.

Un borghese Piccolo piccolo/1. “Io Craxi l'ho odiato come tutti i comunisti, ma sbagliavo... All'inizio è stato un interprete acuto dei bisogni della società. Aveva una forza progressista che a noi mancava e non si capacitava dell'arretratezza dell'altra costola della sinistra. Diceva giustamente che Berlinguer vedeva ancora il mondo in bianco e nero” (Francesco Piccolo, scrittore, l'Espresso, 5-12). Ma soprattutto, per essere davvero progressista, a Berlinguer mancavano due conti in Svizzera.

Un borghese Piccolo piccolo/2. “Quando avevo vent'anni si leggeva 'il manifesto'. Quel giornale ci indicava il garantismo come grande battaglia della sinistra. E ci insegnava che aver voglia di mandare la gente in galera non è una bella cosa. Adesso un giovane compra 'Il Fatto' e impara che è bene che in galera ci vadano tutti” (Francesco Piccolo, scrittore, ibidem). Proprio tutti no. Per Piccolo facciamo volentieri un'eccezione. I carcerati hanno già abbastanza guai senza di lui.

Quirinal Tango. “Napolitano blinda Letta e non apre una crisi formale: 'Basta il voto di fiducia sulla legge di Stabilità per verificare che c'è una maggioranza'” (La Stampa, 27-11). “Stop di Napolitano al pressing forzista: 'Niente crisi, larghe intese sempre vive''. Una scissione tutta interna al centro.destra per il Colle non muta la natura della maggioranza” (la Repubblica, 28-11). “Napolitano: 'Letta torni in Parlamento, è cambiata la maggioranza, va sancita la discontinuità politica'” (la Repubblica, 29-11). “Letta richiederà la fiducia. Napolitano: nuova maggioranza, serve un passaggio parlamentare'” (La Stampa, 29-11). “Il Quirinale chiede 'non una verifica, ma una nuova investitura per il governo'” (Corriere della sera, 30-11). L'importante è avere le idee chiare.

Il coniglio ferito. “La cosa che alla fine mi ha ferito di più è che Berlusconi non si sia fidato di me, della strada che gli stavamo preparando con Napolitano” (Angelino Alfano, vicepremier, ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centro Destra, la Repubblica, 28-11). Via San Vittore.

La quaglia ferita. “Nessun rimorso, Silvio si è fidato delle persone sbagliate” (Gaetano Quagliariello, ministro delle Riforme ed esponente del Nuovo Centro Destra, Libero, 27-11). Tipo Quaglieriello.

Normalità. “In un paese normale, si sarebbe aspettata la delibera della Corte costituzionale sull'interpretazione della legge Severino” (Francesco Boccia, Pd, Radio24, 26-11). In un paese normale nessuno saprebbe chi è Boccia. Ma, da questo punto di vista, siamo un paese normalissimo: Boccia chi?

Napotruffa 2013. “Nel faccia a faccia al Quirinale tra i capigruppo Brunetta e Romani da una parte e Napolitano dall'altra, il capo dello Stato avrebbe dato rassicurazioni: da una 'sommaria verifica' l'ipotesi di un mandato di arresto sarebbe da escludere” (il Giornale, 29-11). La prossima volta il capo dello Stato si presenterà ai capigruppo come il signor Trevi e venderà loro la fontana omonima.

L'ultima Speranza. “Per anni il Pdl ha cercato solo l'impunità per Berlusconi. Oggi c'è una nuova fase” (Roberto Speranza, Corriere della sera, 29-11). Oggi si cerca l'impunità per tutti.

Apparato digerente. “Le spese del governatore Cota: in un giorno 5 ricevute di ristorante” (La Stampa, 27-11). “Cota e l'inchiesta: 'Noi andiamo avanti, la sinistra non ha digerito il voto'” (La Stampa, 29-11). A lui e al suo stomaco che digerisce anche cinque pasti al giorno, la sinistra gli fa una pippa.

Piccoli Bossi crescono. “Spese pazze in Piemonte, rissa in Consiglio. La Finanza: Cota ha detto 115 bugie” (la Repubblica, 27-11). E' pronto per la segreteria.

Aggiornamento professionale. “Indagando sui rimborsi regionali delle Marche, la Corte dei Conti ha scoperto che Raffaele Bucciarelli, Pdci-Prc, ha comprato a spese della Regione 'Il segreto delle donne, viaggio nel cuore del piacere'. Il libro indaga l'orgasmo femminile, il piacere sessuale delle donne preistoriche, persino le origini del vibratore. Ma il politico non si è scomposto: 'Sono impegnato per le pari opportunità, volevo solo aggiornarmi sulle questioni di genere” (il Giornale, 26-11). Ma un bel pornazzo no?

Metodo Buffo. “Lungo applauso per Dino Boffo al convegno 'FabLab, laboratorio di idee per il Nuovo Centro Destra'” (Agi, 30-11). Un condannato per molestie a una donna è il testimonial ideale per gli alfanidi: han divorziato da B. da una settimana e già sentono la mancanza.



Cota vince su tutti,cinque pasti a sua insaputa sono troppi da digerire per un comune mortale,ma per un leghista pare di no...

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