L'enorme slot machine Italia

Che fare contro la ludopatia?

di Piero Ricca, riprese di Ricky Farina

Che fare contro il dilagare della ludopatia? Le ricerche parlano di centinaia di migliaia di giocatori problematici e di alcune migliaia di compulsivi. Persone che resistono con difficoltà o non resistono affatto, non di rado indebitandosi, all’impulso di giocarsi fino all’ultimo euro, in particolare alle slot machine sempre più presenti nei bar e nelle sale giochi. Problema complicato. Da una parte ci sono gli interessi miliardari del business dell’azzardo che vive di concessioni pubbliche ed e’ pesantemente infiltrato da ambienti criminali, dall’altra l’esigenza di ridurre i danni sociali di un fenomeno che ha risvolti patologici e si aggrava con l’acuirsi della crisi economica. Mentre la politica si appresta a discutere una legge ad hoc, abbiamo interpellato sul tema i passanti per le strade di Milano. Opinione prevalente e’ che lo Stato dovrebbe limitare fortemente, e alcuni dicono addirittura proibire, il business delle macchine mangiasoldi, in ogni caso evitando qualsiasi forma di incentivo e pubblicita’ al gioco d’azzardo. Ma altri pensano che proibire servirebbe solo ad alimentare il mercato clandestino, mentre e’ necessaria – si sostiene - un’opera di prevenzione e informazione su larga scala, di pari passo con il potenziamento dell’assistenza sociale e sanitaria per chi cade nella trappola della ludopatia. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di piu’.



Ormai è come piangere sul latte versato,dopo un decennio del proliferare di slot in ogni angolo ed aver abituato un esercito di ludico dipendenti,i danni sono diventati irreversibili,almeno facessero pagare i giusti tributi a chi possiede quelle terribili macchinette,sia per i piccoli esercenti che per i locali bingo l'evasione fiscale è all'ordine del giorno,ma su questo piano si sono aperti enormi praterie di ricchezza,chi è diventato potente grazie alla complicità della politica non mollerà l'osso facilmente.

Nel frattempo chi si è rovinato finanziariamente e psicologicamente,insieme alle relative famiglie,avrà qualche medico Asl che lenirà le ferite,ma sarà come svuotare il mare con un cucchiaino.