mercoledì 30 ottobre 2013

Il gnocca pensiero dei vari rabino sparsi sul territorio



Sotto il loden

di MASSIMO GRAMELLINI

In un fuori onda trasmesso da «Striscia» qualche giorno fa e rilanciato ieri da alcuni siti, l’onorevole Rabino ha scongiurato il ritorno alle urne, confessando di volere restare a Roma non per i privilegi, ma per il tempo e l’abbondanza di femmine (lui ha usato un termine più tecnico, non riportabile sul giornale che ospitava Norberto Bobbio). La dichiarazione ha suscitato scalpore per la durata in cui suscitano scalpore tutte le cose in Italia: cinque minuti. A scanso di equivoci, ad attrarre l’attenzione dei telespettatori non è stato il riferimento al tempo. Si sa che a Roma il sole fa il suo mestiere tutto l’anno, senza ridursi a un biscotto giallo immerso in un cielo di caffelatte. In un pubblico abituato a ben più ampie gesta, neanche l’allusione alla frequenza degli amplessi oftalmici che garantirebbe la città eterna ha destato stupore.

In un sussulto di eleganza il Rabino avrebbe forse potuto evitare il paragone con Torino, dove egli ha ricoperto per cinque interminabili anni il prezioso ufficio di consigliere regionale, conservando di tale esperienza l’unica impressione che a Roma le ragazze appetibili sono più numerose. Ma nemmeno la scoperta della molla che ha spinto Rabino verso più alti destini è riuscita a scuotere gli spettatori, ormai assuefatti a considerare la politica una dépendance del Club Méditerranée. A sconvolgerli è stata semmai la rivelazione del suo partito di appartenenza. Scelta Civica. Ma come - ci si è chiesti davanti al televisore - dunque anche loro, anche quelli del loden, i sobri? Sì, anche loro, e verrebbe da aggiungere un’altra parola, se non fosse che uno poi pensa a Bobbio.



Il fenomeno pizzicato in un fuori onda ha solo avuto sfiga d'esser stato preso col sorcio in bocca,la maggior parte della casta ambisce solo agli emolumenti e al fascino del potere nel quale sollazzarsi.

Il rabino pensiero lo si potrebbe moltiplicare anche per chi è fuori dai giochi,il potere logora e rende invidiosi chi non ce l'ha,altrimenti non saremmo rappresentati da questi opportunisti da strapazzo del tutto incapaci,la verifica è come questo paese sia ormai ridotto con le pezze nel sedere.

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