mercoledì 4 settembre 2013

Gli avveniristici e fantozziani tentativi di grazia al caimano




Nel montaggio fotografico le due versioni della coppia geiatrica o se preferite dell'impannellamento

Dalla Pannella alla brace

di Marco Travaglio

L’impannellamento di B., complice anche il sigaro allucinogeno che sabato il sempre lucido leader radicale gli fumava vistosamente in faccia durante la firma dei referendum, produce effetti ogni giorno più psichedelici. Per comodità del lettore, riepiloghiamo lo stato dell’arte dell’Operazione Salva-nano, sempre più pregna di argomenti e precedenti giuridici grazie alla straordinaria gara di solidarietà ingaggiata dal mondo accademico, giornalistico e naturalmente politico, con particolare trasporto da parte del Pd.

Grazia, grazietta e grazia al cazzo.

Il sempre informato Corriere della Sera comunica che i figli di primo e – pare – anche di secondo letto avrebbero convinto il ritroso Cainano a concedere, bontà sua, a Napolitano la grazia di concedergli la grazia. Resta da capire chi presenterà l’apposita domanda in carta bollata. Il quotidiano Libero s’è portato avanti col lavoro e ha pubblicato il testo, mancante solo della firma. L’avvocato Paniz s’è detto disponibile ad apporvi la sua, ma gli è stato fatto notare che non è un soggetto qualificato, cioè non c’entra una cippa. Franco Corbelli, leader del sedicente movimento per i diritti civili, ha bruciato tutti sul tempo e ha inoltrato una sua domanda al Quirinale, che però l’avrebbe accolta con un incuriosito “Corbelli chi?”. A questo punto, disperso Ghedini, si ipotizza che la firmi Franco Coppi. O in alternativa Franco Nero.

Nicolazzi azzi azzi.

Il sempre solerte quotidiano il Messaggero , per sostenere la grazia napolitana non solo per la pena detentiva, ma anche per quella accessoria, è andato a scovare il cosiddetto “precedente Nicolazzi”: l’ex leader e ministro socialdemocratico fu condannato a 5 anni per concussione per le carceri d’oro, poi tre anni fa ottenne dal Quirinale la revoca dell’interdizione perpetua dall’elettorato attivo. Cioè poté ricominciare a votare. Naturalmente Nicolazzi non c’entra una mazza con B., visto che fu condannato in Cassazione nel 1994, scontò interamente la pena e fu graziato solo nel 2010 (16 anni dopo), dopodiché tornò a votare, non a essere votato. Ma tutto fa brodo.

Il cattivo sergente.

Secondo Repubblica , “alcuni esperti di diritto europeo del Pd avrebbero confermato che, sul piano della giurisprudenza della Corte di Strasburgo, un eventuale ricorso di B. potrebbe trovare accoglienza” in base a un formidabile precedente: quello “del sergente Engel dell’esercito olandese, che nel 1971 si fece qualche giorno di galera per non essersi fatto trovare a letto durante un congedo per malattia. Norma penale o regolamento militare? I giudici di Strasburgo optarono per considerare le norme nella loro natura ‘ontologicamente penale’, al di là della denominazione data dallo Stato nazionale e dal diritto interno. E diedero ragione al soldato olandese”. In realtà le cose andarono un po’ diversamente: 42 anni fa il sergente olandese fa il malato immaginario, viene beccato, lo processano, lo condannano, lo arrestano. Lui ricorre a Strasburgo perché il reato per cui è stato condannato e arrestato non c’era ancora quando lui lo commise: fu introdotto in seguito.Dunque non poteva sapere che, facendo il malato immaginario, sarebbe finito in tribunale e in galera. La Corte condanna l’Olanda a risarcirlo e, già che c’è, precisa quando una norma è penale e quando no in base alla gravità della condotta e della sanzione. Dunque Engel c’entra come i cavoli a merenda con B., che frodò il fisco quando il delitto di frode fiscale esisteva già da alcuni secoli. È la legge Severino che non esisteva ancora, ma è una norma amministrativa, non penale, dunque la questione dell’irretroattività non si pone. Ma non si butta via niente. Allo studio anche i precedenti di un maresciallo lituano, di un capitano ucraino, di un alpino engadinese e di un brigadiere calabrese.

Sturmtruppen.

Ingolositi dal precedente Engel, i giuristi del Pd, d’intesa con i giureconsulti del Pdl, stanno compulsando le annate delle Sturmtruppen di Bonvi. Già trovate diverse analogie con il caso B., il Kafalieren Preciutikaten assistito da due avvocati: Otto Ghedinen, geniale inventore come il semaforo per bloccare i carriarmati nemici o la formula dell’“utilizzatore finale” di prostitute; e “Distrattonen” Franz Coppi, che anziché il nemico colpisce regolarmente l’illustre cliente e alla fine salta in aria sul campo minato da lui stesso allestito. Inutile spiegare le funzioni della “mignotten pubblichen”, presente ad Arcore in ben più numerosi esemplari. Molto realistico anche il Medichen o Doktoren, laureato in veterinaria, che propina al paziente una pozione magica per renderlo invisibile: ottima alternativa nel caso in cui le cose in giunta e al Quirinale si mettessero male.

La dottoressa ci sta col colonnello.

Ulteriori spunti sul precedente Engel sarebbero giunti ai giureconsulti di Arcore dal loro consulente pro veritate Luciano Violante, ispirato dal celebre capolavoro La dottoressa ci sta col colonnello: vi si narra la triste vicenda del col. Anacleto Punzone, medico del distretto militare mirabilmente interpretato da Lino Banfi, concupito dalla collega professoressa Eva Russell (Nadia Cassini), ma purtroppo affetto da impotenza e dunque costretto a ricorrere a un trapianto penico con la materia prima fornita suo malgrado dal soldato superdotato Arturo Mazzancolla (Alvaro Vitali), peraltro invano a causa di un inopinato rigetto proprio nel momento del bisogno. Quanto basta, secondo Violante, per affermare che il principio di retroattività, che parrebbe palese a vedere Nadia Cassini, è chiaramente smentito in punta di diritto dalla mancata riuscita retroattiva del trapianto d’organo. Dunque la legge Severino non si applica a Berlusconi. Insomma, è fatta.



Sono vent'anni che il Pd con D'Alema e compagnia "bella" salvano la vita politica al caimano,più che i conflitti d'interesse arcoriani,è stata una vera e propria orgia degli stessi in cui pochi,direi pochissimi non hanno partecipato,da alcune settimane i partecipanti al banchetto orgiastico si sono moltiplicati,quasi un'ansia spasmodica di rimenere senza la punta di riferimento.

Il tutto in un paese andato in malora rincorrendo le varie puntate del più grande bluff che si sia visto a livello planetario.

Sarà la fine della saga,o continuerà? Conoscendo l'Italia e gli italiani,in qualche modo continuerà....

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