sabato 31 agosto 2013

Alla memoria di Séamus Heaney



Ritorno a casa

di MASSIMO GRAMELLINI

Se la cronaca vi disgusta e tutto - dai pasticci di Siria ai capricci di Silvio - vi provoca una sensazione sconfortante di già visto, nel fine settimana potreste sempre chiedere asilo emotivo alla repubblica di Poesia. È una terra non troppo frequentata e questo presenta i suoi vantaggi: si trova facilmente parcheggio e gli abitanti sono riservati e accoglienti. L’occasione è particolarmente propizia perché oggi e domani la repubblica festeggia l’arrivo di un suo figlio prediletto, Séamus Heaney, che proprio ieri ha lasciato le terre d’Irlanda per tornare a casa. È stato il poeta di un popolo e di un premio Nobel, ma i cerchi immensi della sua anima hanno abbracciato orizzonti imprevedibili, trovando una connessione con la poesia lirica del nostro tempo, la musica pop.

La prima canzone di «The Unforgettable fire», l’album degli U2 che gli altoparlanti diffonderanno nelle piazze ombreggiate di Poesia per l’intero weekend, si chiama «A sort of homecoming», «Una specie di ritorno a casa». Il titolo, bellissimo, lo dobbiamo a un altro nobile cittadino della repubblica, Paul Celan. Ma la trama e l’umore del testo sono ispirati alla poetica di Heaney. Questa canzone lo ha strappato all’altare austero delle lettere per farlo conoscere ai ragazzi di mezzo mondo. Oggi quei ragazzi sono cresciuti e lo salutano come lui vorrebbe: senza lacrime, sussurrando i primi versi quasi fossero una preghiera silenziosa: «E lo sai che è ora di andare, in mezzo al nevischio e alla neve sospinta, attraverso i campi del lutto verso una luce che c’è in lontananza». La luce di casa.



Certamente rammentare la memoria di Heaney ,un premio nobel della letteratura, e' un piacere incommensurabile rispetto agli incubi ricorrenti brutti e ripetitivi,consiglio a chiunque nel dedicarsi a qualsiasi passione,almeno sino ad ora ce lo possiamo ancora permettere,ma non di distrarsi troppo e' quello che vorrebbero soprattutto in questo paese!

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, tristissima notizia: con Seamus Heaney, ci lascia un grande poeta e intermediario culturale per la pace tra i popooli.
Guardate cosa ho trovato per voi su Amazon.com


Seamus Heaney Poesie Scelte (Italian Edition) Paperback – August 30, 2013
by Erminia Passannanti (Author) , Seamus Heaney (Author)
POESIE SCELTE DI SEAMUS HEANEY DA TUTTE LE PIù FAMOSE RACCOLTE, NELLA TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA

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Traduzione di Erminia Passannanti Questa edizione delle poesie scelte di Seamus Heaney non ha il "testo a fronte" ed è dunque ideale per coloro che non parlano la lingua inglese ma che vogliano apprezzare la poesia del Premio Nobel per la Letteratura attraverso una traduzione, autorizzata, "da-poeta-a-poeta". Heaney non si è sottratto all’impegno di rendere conto dei Troubles e della cultura del conflitto, imperante nella sua contemporaneità, ma, nutrendosi di realtà quanto d’immaginario e letteratura, vi entra come in un testo-contesto oscuro (da cui l’immagine della “porta sul buio”) per illuminarlo anche di spiritualità (immanente) (Illuminations). Heaney, insomma, pur mosso da sdegno civile per l’orrore criminale che caratterizza i tempi ed i modi della questione irlandese, riesce a fare uscire il discorso poetico dai suoi limiti politici, per farlo partecipe della dissidenza in senso letterario, senza mai tradire nessuno dei due poli, anzi mantenendo un perfetto equilibrio dialettico tra le due pulsioni. Le raccolte di Heaney, va sottolineato, portano avanti il loro impegno civile fedeli alla loro specificità e causa artistica.

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Saluti e a presto,

Mario T.

Anonimo ha detto...


"Esiste la necessità, per i poeti, di assumere una posizione etica rispetto al testo tradotto, o piuttosto bisogna seguire l'arte che si riflette nella propria voce, e risuonare con essa?.

A me pare che la Passannanti, nel tradurre Heaney, con Heaney senta e risuoni delle sue intime vibrazioni: e lo fa con una voce che è insieme propria e mediata, che restituisce tutta la intensità del poeta che traduce.

Il traduttore di poesia di compiti ne ha tantissimi, primi tra questi quello di attraversare la sensibilità del poeta che traduce.

Il compito del traduttore di poesia è complesso e infinito. Ha bisogno di mente e cuore. Di travasarla nel nostro cuore. Ma ha bisogno soprattutto di una voce autoriale.

La Passannanti è una poetessa fin troppo stimata e nota in Italia e all'estero per avere bisogno delle mie lodi: ma questa traduzione è eccellente, se non sublime."

Ivo Serenthà ha detto...

Come in tutte le professioni,ove sia possibile,è necessario dimostrare passione,il prodotto di qualsiasi natura risulterà di qualità.