lunedì 24 giugno 2013

Minchiate sparse di inizio estate




Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Fuori tutti per pacificarne uno. “Per fare la riforma delle giustizia ci vuole un provvedimento di amnistia. Una stagione di riconciliazione comincia rimuovendo tutte le cause che fanno pensare alla politica come a una dimensione di scontro,senza esclusione di colpi” (Mario Mauro, Scelta civica, Corriere , 23-6). Deve aver equivocato sul concetto di ministro della Difesa.

Trust di cervelli. “Al Pd serve un congresso di idee” (Alfredo Reichlin, l'Unità, 12-6). Non appena avranno trovato uno che ne abbia una. Sterminator. “Il governo crei le condizioni per il lavoro” (Sergio Marchionne, La Stampa, 8-6). Che poi a distruggerlo ci penso io.

L'individuo. “Mi accusano di berlusconismo perchè difendo l'individuo” (Piero Ostellino, Corriere della sera, 22-6). Sempre lo stesso, però.

Larghe vaseline/1. “Josefa Idem nella bufera per l'Ici. Voci di dimissioni. La ministra delle Pari opportunità in difficoltà per i dubbi su irregolarità fiscali legate alla sua casa-palestra” (l'Unità, 21-6). Ora l'evasione fiscale si chiama così: difficoltà per dubbi su irregolarità fiscali.

Larghe vaseline/2. “Deficit, è un caso la sfida di Berlusconi all'Europa” (Corriere della sera, 18-6). Berlusconi dice che bisogna sforare il tetto del 3% violando gli accordi stipulati dal suo ultimo governo, ma per il Corriere è una “sfida” e un “caso”. Praticamente una combinazione fortuita.
Larghe vaseline/3. “Idem, è un caso il lavoro avuto dal marito” (La Stampa, 22-6). Un altro caso del destino.
Primati mondiali. “Il ministro Idem: ecco perchè avevo due prime case” (Repubblica , 21-6). Ha anche due figli, entrambi ovviamente primogeniti.

Idemtità. “L'accusa di aver violato una legge alimenta il triste ritornello 'Vedi, sono tutti uguali'” (Josefa Idem, ministro Pd delle Pari Opportunità, Repubblica, 21-6). Gli altri violano la legge e lei Idem.
Buon peso. “Scontro finale sullo stop all'Iva. Ultimatum del Pdl: rinvio a dicembre. Ma il tesoro punta i piedi. Letta media e propone tre mesi”. Facciamo tre e mezzo e un bacio sopra.
Briodore/1. “Come scelgo i dipendenti? Sento dall'odore quelli bravi” (Flavio Briatore, il Giornale, 20-6). Poi, con comodo, li lava.

Briodore/2. “Non so il latino. Certe volte faccio anche degli errori scrivendo. Però ci sono le segretarie che ti possono correggere” (Briatore, ibidem). Quelle che sanno l'italiano le riconosci dalla puzza.

Il letterato. “Studiare è una cosa importantissima, ma non è mai come la pratica. Un giorno, avrò avuto 18 anni, ero a Torino e ho visto dei ragazzi che uscivano dall'università. Mi sembravano anziani come mio padre. Ho detto: 'Se devo finire con i libri sotto al braccio a trent'anni, è meglio che mi dia una mossa'” (Briatore, ibidem). Metti che poi il libro ti cada su un piede. Pussa via.

La Speranza di B. “Le norme vanno rispettate e non si possono immaginare scorciatoie. Se fin qui Berlusconi è stato eleggibile, non vedo cosa possa essere cambiato rispetto alla norma esistente” (Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera, La Stampa, 20-6). Il furto è reato e non si possono immaginare scorciatoie. Ma se uno ruba per vent'anni e non si fa mai beccare non è il caso di beccarlo proprio ora, altrimenti la gente poi si disorienta.

L'asse. “L'asse toghe-fisco condanna Dolce e Gabbana” (Libero, 20-6). L'asse toghe-carabinieri condanna rapinatore di banche.
La giureconsulta. “LafarsainCassazione(eralaCortecostituzionale, ma fa niente, ndr) è finita nel modo più scontato. Uno Stato che si vendica usando il pugno della giustizia non è liberale. Mobilitiamoci” (Mara Carfagna su Twitter, 19-6). Dai, facciamo un altro calendario. Tour de France. “RicorreròaStrasburgoatitolopersonale”(Michaela Biancofiore, sottosegretario Pdl, 21-6). A piedi o in bici?

Facci ridere. “Dopo il fallimento dei due comici, l'impresa farebbe beneanonfuggiredinuovonelleillusorienarrazionidell'antipolitica” (Michele Prospero, l'Unità, 23-6). E a passare al terzo comico: Prospero. Non c'è il due senza il tre.

Letto e tre piazze. “Al matrimonio di Paola De Micheli, vicecapo-gruppo vicario del Pd alla Camera, era presente Fedele Confalonieri, presidente Mediaset” (Repubblica , 23-6). Nell'era delle larghe intese, si portano Mediaset anche all'altare.
dalla comunicazione alla progettazione di villaggi con gestione dei relativi servizi. Il suo regno si chiama Jumbo Grandi Eventi spa. Il bilancio 2012 vanta un attivo di 22,2 milioni di euro. Ed è un regno che, sotto le indagini della Guardia di Finanza di Palermo, inizia a scricchiolare: Bussetti – stando agli atti d’accusa – sembra una complice perfetta del sistema ideato da Faustino Giacchetto, responsabile per la comunicazione del Ciapi, l’ente di formazione siciliano al centro dell’inchiesta. E il sistema ricorda il gioco delle tre carte. Un esempio. Alla gara si presentano tre società - General Service, il gruppo Space srl e AB Comunicazioni srl e la Jumbo Grandi Eventi – “tutte riconducibili”, sostiene l’accusa, “all’area d’influenza” di Giacchetto. La Jumbo Grandi Eventi non presenta la sua offerta e tutti concorrono ad aggiudicare la gara in favore del gruppo Space srl e AB Comunicazioni srl. Carta perde, carta vince: la Bussetti, però, porta a casa i Campionati Mondiali Assoluti di Scherma”, che valgono ben 4,8 milioni di euro. E la gara – secondo l’accusa – è stata turbata da “promesse, doni e collusioni”.

LE MANETTE E IL TURBAMENTO DI TORINO

E così, il gioco delle tre carte, è valso alla Bussetti l’arresto in carcere. E un turbamento ha pervaso Torino dove, tra un mese, la Jumbo Grandi Eventi, gestisce i World Master Games, con 18mila atleti in arrivo. Guido Tiberga - capo della redazione torinese de La Stampa – chiede a Fabrizio Benintendi, presidente del Comitato Organizzatore: “Come fate a essere tranquilli?”. Ed ecco la risposta: “La Jumbo Eventi è un’azienda che ci è stata imposta per la sua esperienza nel settore”. Imposta da chi? “Dal contratto con l’Imga, l’ente che gestisce i Giochi”. Imga sta per International Masters Games Association: l’associazione, nata in Svizzera nel 1995, è legata al Comitato olimpico internazionale. E con il Cio, come abbiamo visto, la Bussetti ha sempre un gran lavoro da fare. È una lunga costruzione, quella di “nostra signora degli appalti”, che inizia nel 2000, quando nasce la Jumbo Grandi Eventi. Una costruzione fatta di relazioni che contano e qualche ombra: nel 2005 la GdF incappa in un contratto – da 200mila euro - tra la Jumbo Grandi Eventi e la Pubbljia. La Pubbljia è legata alla società Timeservice, di Stefania Tucci, ex moglie del socialista Gianni de Michelis e grande amica di Luigi Bisignani.

ALEMANNO E IL SOGNO OLIMPICO CHE SVANISCE

Secondo la GdF Pubbljia aveva emesso fatture per operazioni inesistenti ma, per questa vicenda, non si annotano ripercussioni giudiziarie. La Bussetti, di anno in anno, s’accredita sempre più sul piano politico: la descrivono molto vicina alla deputata Pdl Barbara Saltamartini e – soprattutto - all’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che l’aveva fortemente voluta nel comitato promotore delle olimpiadi 2020 a Roma. Nel febbraio 2012, però, Mario Pescante - vice presidente del Cio - dichiarò: “Con il cuore pieno di tristezza



Dalla regina delle amazzoni "whiteflower" che vorrebbe ricorrere a Strasburgo per il suo padrone,al cultural Briatore che disdegnò i libri per la fortuna delle scuole,per finire alla tedesca Idem assolutamente ben integrata nelle logiche italiane...

&& S.I. &&

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