mercoledì 12 giugno 2013

Le scontate dimissioni a cinque stelle di Adele Gambaro




Movimento Cinque Zen

di MASSIMO GRAMELLINI

Salpato per ribaltare il mondo, Grillo si ritrova già a litigare col proprio ombelico. Ieri ha indetto un referendum su se stesso. Una senatrice del movimento aveva imputato le ultime sconfitte a un modello di comunicazione troppo aggressivo e lui, per non smentire la propria natura mite, l’ha sbattuta fuori. Poi ha spalancato il balcone elettronico e ha chiesto al popolo della Rete riunito in permanenza: sono io il problema?

Caro Grillo, si rilassi: il problema è più vasto della circonferenza della sua barba. Chi più chi meno, in tanti siamo messi come lei. Egoisti, anzi egotristi. Intercetti una conversazione per strada o uno scambio di opinioni sul web (altrimenti se ne faccia dare il resoconto stenografico da Obama). Qualunque sia l’argomento di partenza - la crisi, il calciomercato, le marmellate della nonna - dopo poche battute la discussione avrà inesorabilmente sterzato verso il personale. Ogni giudizio sulla crisi - ma anche sul calciomercato e le marmellate - viene percepito come un attacco alle fragili barriere della nostra reputazione e reclama una risposta altrettanto diretta e aggressiva. Si ricorda il De Niro di «Taxi Driver» che prendeva a male parole la sua immagine nello specchio? Era l’autoscatto dell’uomo moderno. Dell’uomo italiano in particolare. Gli psicologi sostengono che questa rabbia acida provenga dall’impotenza della politica e dalla paura della povertà. Peccato che la perlustrazione isterica delle proprie viscere non abbia mai arricchito un povero né migliorato la politica. Se l’aggressività è così improduttiva, forse varrebbe la pena provare con la gentilezza. Invece di gridare «Siete mortiiii», sussurrare «Siamo vivi».



L'ex grillina Adele Gambaro sapeva consapevolmente a cosa andava incontro,qualsiasi grillino intervistato in questi giorni,dopo lo sdoganamento dei due guru al via libera della visibilità,ha una paura folle di proferire qualsiasi critica interna,è un movimento con queste connotazioni che piacciano o meno,l'aver aderito ed essere stati eletti comporta queste regole,le quali sono le più distanti dalla mia personale visione politica ma con queste devono raffrontarsi,e scusate la ripetizione che vado a scrivere non solo da queste parti,sarebbe stato troppo facile sbarazzarsi della casta con due guru dittatorelli,ci vorrebbe ben altro ma non si intravede manco nel più remoto orizzonte.

&& S.I. &&

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

3 commenti:

Tina ha detto...

Ma Adele Gambaro ha mandato a stendere il tragicomico dicendo che non se ne va e che gli manda i suoi avvocati.

La reazione del tragicomico è rientrata, insomma, se trova chi gli mostra i denti in maniera legale, lui fa retromarcia...della serie, solo i pirla alla Crimi si inchinano davanti a questo sputo con l'uso della parola.

Notte buona Ivo ;-))

Tina ha detto...

che diavolo succede Ivo?

Mi cancella il commento.

Ivo Serenthà ha detto...

Si stanno spaccando non possono reggere,la maggior parte di loro sono in parlamento grazie a delle scelte su youtube,magari con qualche decina di preferenze.

Se si aggiunge il caos mentale del comico e dell'altro fantasma,il risultato non poteva essere molto differente,e nel frattempo stiamo andando sempre di più in malora!

Buona serata a te,Tina