giovedì 16 maggio 2013

La saggezza infantile




Il piccolo stopper

di MASSIMO GRAMELLINI

Questa foto in bianco e nero ha già fatto il giro del mondo. È stata scattata su qualche campetto delle Canarie e immortala un Alejandro di 5 anni mentre si erge a paciere tra arbitro e allenatore, con l’aria seria e scocciata che hanno i bambini quando incrociano l’ottusità dei grandi. Avrete riconosciuto i due litiganti. Sono gli ospiti dei talk show («Capra capra capra», «Lasciami parlare, io non ti ho interrotto»), gli assatanati che in strada si insultano per un parcheggio, i gladiatori da tastiera che al terzo messaggio si stanno già mandando reciprocamente a quel paese. L’aggressività è lo smog dell’anima e ovunque ci sia un conflitto futile la respiriamo.

In realtà l’uomo con la maglietta bianca sono io, appena qualcuno ha la sfrontatezza di rifiutarmi la patente di uomo più irresistibile del pianeta. E il tizio in giacchetta nera è il mio alter ego interiore, al quale regalo energia ogni volta che mi arrabbio. In mezzo a noi si staglia un bimbo offeso dalla nostra stupidità, che vuole vivere in pace e cerca di separarci. Ma il bimbo sono sempre io, anche se l’ho dimenticato. Perché da adulto non diventi come quei due, quei due dovrebbero ricordarsi di essere stati come lui.



Ho idea che a quel bambino i suoi genitori non facciano vedere la Tv,tra cartoon orientali,almeno li rammento cosi',che inneggiavano alla competizione e al successo,farciti di spot che abituano al consumismo e all'arroganza gia' da piccolini,crescere in un certo modo,come un certo critico d'arte con la sua permanente stupidita' in tasca mista a cortigianeria piu' sfrenata,anche se ai suoi tempi c'erano Yoghi e Bubu,il passo pare davvero breve,che continuino a crescerlo cosi'!

&& S.I. &&

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