mercoledì 1 maggio 2013

1 maggio 2013 - Tra stage lavorativi gratuiti e precariato selvaggio


Festa del lavoro

Italia Duemilacredici

di MASSIMO GRAMELLINI

Laura ha 24 anni e scrive dal cantiere di un palazzo del Cinquecento dove presta gratis la sua opera di restauratrice, in attesa di un contratto che chissà quando arriverà. Il suo sogno era lavorare con la Maestra che firma il restauro. Ha scoperto una donna insensibile e una professionista approssimativa, abile solo nel conoscere la «gente giusta»: alla sua ombra spocchiosa faticano tecnici formidabili. Poi ci sono i muratori impegnati nella ristrutturazione del palazzo, in maggioranza non italiani. Ogni tanto si perdono nei gesti precisi di Laura: «Ma non fai prima a buttare quel pezzo e a rifarlo daccapo?». Lei spiega che si tratta di un reperto rinascimentale e i muratori arretrano di un passo, intimiditi dal peso della Storia. Un giorno uno di loro, un egiziano dal volto solenne, ha sgridato due colleghi albanesi: «Parlate italiano! Se qui ognuno usa la sua lingua, come facciamo a capirci?». E lì, dice Laura, «nella mente mi si è srotolato un mondo di pensieri: la torre di Babele e la nostra lingua che ci legava tutti in quella stanza, un cantiere multietnico che costruisce il nuovo sulla nostra storia, dove i padroni non si accorgono della competenza e dell’umanità di chi lavora per loro, delle tante piccole formiche che rimettono insieme i pezzi del passato e vedono nell’Italia un’occasione per vivere, la nazione più emozionante che il Mediterraneo abbia generato».
Buon Primo Maggio, Laura, lavoratrice senza stipendio e sognatrice coi piedi saldamente appoggiati alle nuvole. Anche se il Primo Maggio tornerà a essere una festa soltanto quando saremo riusciti a dare certezze alle formiche di talento come te.



Con tutto il rispetto possibile all'encomiabile restauratrice,se il mondo del lavoro in occidente e' diventato un enorme stage gratuito,o per i piu' fortunati il precariato sottopagato a vita e a singhiozzo,solo il welfare familiare riuscira' a tamponare l'arrabbiatura delle nuove generazioni,con attenzione ad un piccolo particolare parecchio significativo,quella protezione ha un cronometro e tra qualche anno non esistera' piu',le controindicazioni si manifesteranno nel modo piu' negativo!

&& S.I. &&

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1 commento:

Katrina Uragano ha detto...

Caro Ivo, che amarezza.