lunedì 1 aprile 2013

Pamela Anderson al Quirinale




Presto un nome condiviso per il Quirinale: spunta la candidatura di Pamela Anderson

Il Pd gioca la carta Will Coyote: “Un vincente in linea con la tradizione del partito”. Proposta choc di Casaleggio: “Un presidente a rotazione eletto un algoritmo e abbinato alla Lotteria Italia”. Giuliano Amato candida Giuliano Amato e fugge inseguito dalla folla.

di Alessandro Robecchi

“Un nome condiviso per il Quirinale”. Silvio Berlusconi ha tracciato l’identikit del suo candidato ideale: “Un nome che piaccia a tutti e al di sopra delle parti, magari donna: Pamela Anderson”. Il Pd ha risposto con una candidatura in linea con l’impostazione laica del partito: padre George. “Altri nomi non ne facciamo – si legge una nota – un po’ per non bruciarli e un po’ perché sono morti da anni”. I grillini avevano proposto Carlo Quatroni, macellaio di Arezzo, ma la sua licenza di quinta elementare pare contraffatta. Secondo i montiani il candidato ideale sarebbe Mario Monti ma, aggiungono con prudenza: “Se ne volete uno bravo non abbiamo soluzioni”. Per molti, il problema rimane Silvio Berlusconi. Alfano lo vorrebbe lontano dalla trattativa ritenendolo troppo arrendevole: “Silvio accetterebbe anche un comunista cambogiano al Quirinale in cambio di un lasciapassare e di un elicottero con il pieno che lo porti lontano”, si mormora tra i banchi della destra. Ma anche la società civile vuole dire la sua: la candidatura al colle di Giuliano Amato vede la ferma opposizione di Anas, Aiscat, Polizia Stradale e Società Autostrade: “Le code alle frontiere per l’espatrio sarebbero immense e incontrollabili”.



Non gli spiacerebbe soprattutto al caimano la candidatura della Anderson,sicuramente andrebbe a colloquio spesso e volentieri con un Presidente del genere,anche se non risulta anagraficamente una ventenne....

[ Kenzo ]

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