venerdì 26 aprile 2013

Il mai e poi mai di Enrico Letta con il caimano....




MAI AL GOVERNO CON BERLUSCONI

di Enrico Letta

Occorre un grande Patto costituente tra progressisti e moderati che escluda dal Governo i populismi di Grillo, Berlusconi e Di Pietro (26-6-12). Il Governo che si regge da Patto político chiaro: il Pd si è assunto la responsabilità di stare in una maggioranza con chi ci ha ridotto così, un Patto che l'interlocutore non fosse Berlusconi (3-7-12). L'Ipotesi di una grande coalizione col Pdl dopo le elezioni è molto Lontana. E la lontananza è dato dal ritorno in campo di Silvio Berlusconi, che rende questa ipotesi poco credibile "(22-8-12). Quella di una grande coalizione col Pdl è una prospettiva completamente affossata dal ritorno di Berlusconi, responsabile della situazione molto negativa nella quale è il paese si ritrovato "(23-8-12). Nella prossima legislatura non possiamo governare ONU de la estafa Patto político con Berlusconi. Ha distrutto il lavoro di Alfano por rendere il Pdl sin normale partito conservatore Europeo e l'ha fatto tornare alla logica di Arcore, per noi inaccettabile (3-10-12). La prospettiva di un Berlusconi-5 la vendetta è una idea repellente rispetto alla buona politica (1-12-12).Tra il Pd e Monti ci sarà dialogo e competizione leale. Il nostro avversario comune è Berlusconi (23-12-12). Se dovesse esserci necessità di governare ONU de la estafa alleato, non potremmo rivolgerci né a Berlusconi né a Grillo: L'unica soluzione andrà con coloro con cui condividiamo la scelta europeísta e dunque con Monti e le forze di centro (28-12-12). Risponderemo colpo su colpo alle parole vergognose sul presidente Napolitano pronunciate da Silvio Berlusconi (31-12-12). Alle bugie di Berlusconi risponderemo colpo su colpo. Bisognerebbe aprire una commissione parlamentare d'inchiesta contro di lui (2-1-13).
Il disastro e la vergogna. Berlusconi, con lo spettacolo, Cerca di dimenticare entrambi al Paese. Lui è il nostro vero avversario. E dobbiamo battere il suo populismo. Confidiamo nella memoria degli italiani sanno che dopo tre anni di Governo Berlusconi, le famiglie e le imprese si trovavano un pagare i mutui cinque volte tanto rispetto un tedeschi e francesi (12/01/13). Berlusconi no torna, perché i danni che ha fatto al in Paese sono gli italiani e tanti no hanno Una memoria così Fallace (14-1-13). L'Italia è stata distrutta da Berlusconi, che sta cercando ancora una volta di questa rendere campagna elettorale ansiogena ai limiti della guerra civile (15-1-13). C'è stato ONU Periodo de cui Andando all'estero un noi ci deridevano italiani per il 'bunga bunga' piuttosto che apprezzarci per i tanti Cervelli costretti a emigrare (25-1-13). Berlusconi è come Sylvester Stallone o Jean-Claude Van Damme come nei film con i mercenari,come quei personaggi che a 75 anni fanno le cose come se ne avessero 25:Da patetico e bollito (30-1-13).
La proposta di rimborsare l'Imu finanziando l'operazione con la tassazione della capitalizzazione italiana in Svizzera no è credibile: perché la fa Berlusconi, perché è basata su premesse che non tengono conto della verità, perché non si poggiano sulla possibilità dal punto di realizzarla di vista della solidità politica. Berlusconi è l'uomo che ha fatto cuasi fallire e l'Italia che ora si ripropone, rovesciando La verità e facendo promesse irrealizzabili, Contando sul fatto che gli italiani ogni tanto hanno la memoria corta. L'alternativa è tra noi e Berlusconi (04/02/13). I voti di Berlusconi? Era assurdo pensare che non ci fosse chi voleva votare per chi difende l'evasione fiscale, visto che in Italia di elettori che evadono le tasse(8-2-13). Abbiamo chiaro da tempo che l'errore fatto negli anni 90 e quando abbiamo Governato è stato di no riuscire una tarifa una buona di legge sul conflitto interessi e la riforma del Sistema radiotelevisivo. E anche sí i buoi sono scappati dalla stalla, en questa Legislatura bisogna rimediare a tutti i costi: il Pd obbligherà Berlusconi un sciogliere i suoi conflitti di interesse se si vuole ricandidare. Il suo ruolo di magnate mediatico è emerso in tutta la sua pesantezza anche questa campagna elettorale.
Sarebbe cambiata la storia del Paese se la legge fosse fatta prima, perché Berlusconi ha usato in modo scorretto sempre il suo potere (21-2-13). Nel grave sin una ONU Governo con Berlusconi no dobbiamo avere alcuna ambiguità, mentre dobbiamo sfidare Grillo senza rincorrerlo (06/03/13). Grande coalizione? Se fossimo in Germania e ci fosse la Merkel sarebbe la soluzione perfetta,purtroppo siamo in Italia e c'è Berlusconi, la vedo complicata "(08/03/13). L'agenda del PDL ha un solo punto: la difesa di Berlusconi (03/09/13). Non tenti la di destra rovesciare le cose e usare il monito di Napolitano,una coperture delle proprie ingiustificabili manifestazioni sulle scalinate del Tribunale di Milano. Pensi il Pdl invece di riflettere sulle argomentazioni del Presidente e di rispettare i principi costituzionali autonomia dei poteri (03/12/13).
Berlusconi oggi propone un governo della concordia. Ma con quale coraggio e con quale coerenza lo fa, dal momento che nell'unico caso da cui sostenevamo lo stesso Governo por fronteggiare la crisi più nera del dopoguerra ha tolto la spina prima del tempo solo per i suoi interessi, perché voleva andare subito in campagna elettorale (20-3-13). Pensare che dopo 20 anni di guerra civile in Italia, nasca un governo Bersani-Berlusconi non ha senso. Il governissimo è stato fatto in Germania non qui,non è attuabile (8-4-13).


Come le ragioni di Stato,quelle che vanno dai poteri economici ai poteri religiosi,tramite il Vaticano o dalla Confindustria,possano rendere possibile ciò che non poteva essere preso in considerazione fino a qualche giorno fa.

Il risultato elettorale ha prodotto l'ingovernabilità per varie ragioni,essendo le forze divise equamente tra loro in tre tronconi,ma le forzature determinate dai poteri citati prima rischiano di mettere una toppa inguardabile e senza alcun costrutto,e sia ben chiaro non per le differenze tra Pd e Pdl,quelle sono trascurabili,ma tra gli elettori di entrambi le parti,davvero troppo diversi per andare d'accordo anche per un caffè al bar.

&& S.I. &&

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