martedì 16 aprile 2013

Antonio D'Alì:Un rappresentante istituzionale che è tutto un programma



D’Alì a qui

di MASSIMO GRAMELLINI

Inpolitica è cambiato tutto, infatti a rappresentare l’Italia nell’Assemblea parlamentare euro-mediterranea (Apem) sarà ancora il senatore berlusconiano Antonio D’Alì, accusato di relazioni pericolose con il padrino della mafia Matteo Messina Denaro in un processo dove l’associazione Libera di don Ciotti si è costituita parte civile.

Dopo avere recitato il mantra del garantista - ogni imputato è innocente fino a sentenza definitiva, anzi fino al giudizio supremo davanti al Padre Celeste e all’arcangelo Ghedini - uno viene assalito da una comitiva di cattivi pensieri. Si pensava che i partiti rinnovati e ringiovaniti dal lavacro elettorale, dovendo proprio mandare un senatore italiano in giro per il mondo, lo scegliessero fra i non imputati per mafia. Si pensava che un presidente del Senato già procuratore antimafia come Piero Grasso avesse, se non il potere, il pedigree per respingere al mittente una nomina imbarazzante, o almeno per denunciarne in pubblico l’inopportunità.

Si pensava che i senatori del partito democratico, sempre così sensibili alle buone cause, avessero qualcosa da ridire sulla vicenda e non si lasciassero prosciugare la voce dalla ragion di Stato spartitoria (a fare coppia con D’Alì nell’assemblea euro-mediterranea sarà un democratico eletto alla Camera). E si pensava che a strillare contro la scelta di D’Alì e l’inciucio con il Piddì fossero i Cinquestelle, che appunto per quello erano stati mandati lì. Invece tutto tace, qui. Così non si sa più cosa pensare.



Dalle ultime elezioni non mi rappresenta più nessuno e chissà quando tornerò a votare,certo che per gli storici sarà un grande dilemma capire le ragioni di milioni di elettori che votano da vent'anni il caimano,del tutto legittimo essere di destra,ma questa destra non avrebbe storia in una qualsiasi democrazia degna di questo nome.Ad ottobre ricomincerà un altro quinquennio dove potrà continuare a demolire questo paese.

&& S.I. &&

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

Nessun commento: