lunedì 4 marzo 2013

Cronache delle minchiate continuano....




Continuano le smorfie di Toto,non potrebbe essere diversamente con il risultato elettorale che si e' manifestato!

Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Spending Review.“Responsabilità e stabilità: facciamo un governo di larghe intese partendo dalle cose da fare, altrimenti si rischia di pagare un prezzo troppo alto”(SilvioBerlusconi,laRepubblica, 28-2). Con quello che mi è già costato De Gregorio . Fermare il declino. “Parlai a Dell'Utri del mio intervento con gli Usa per far cadere Prodi” (Sergio de Gregorio, La Stampa, 2-3). All'esplodere dell'ennesimoscandalo,cisi domandava allarmati che fine avesse fatto Dell'Utri, dato ormai in declino. Poi è arrivata la lieta notizia: anche stavolta c'entra.

Forza Mazzette. “Il 23 marzo ci sarà una grande manifestazione a Roma per protestare contro una parte della magistratura che usa la giustizia per combattere avversari politici che non si riescono a eliminare col sistema democratico delle elezioni” (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 2-3). Parola di uno che diede 3 milioni a De Gregorio per rovesciare Prodi che non era riuscito a eliminare col sistema democratico delle elezioni.

Svendola.“Mi sia consentito dire che in questa tempesta, in questo passaggio segnato da un autentico terremoto politico, noi con Sel abbiamo l'orgoglio di poter dire 'missione compiuta': volevamo portare la sinistra in Parlamento e un'alleanza di centrosinistra al governo in un Paese stremato dalle politiche di austerity” (Nichi Vendola, dopo aver fatto perdere la Puglia al centrosinistra e aver raccolto un ragguardevole 2,98%, la Repubblica, 26-2). Chissà quanto pensava di prendere.

Craxini. “Dovremmo gioire perchè noi torniamo al Senato e alla Camera mentre Di Pietro è fuori” (Riccardo Nencini, Psi, dall'alto del suo poderoso 0,2%, Corriere della sera, 27-2). Ma ai bei tempi i socialisti non prendevano meno del 5 per cento.

Lo smacchiator cortese. “Non abbiamo vinto anche se siamo arrivati primi, questa è la sostanza”. “C'è il venir meno di una lunga stagione di un meccanismo acquisitivo che ha accompagnato le società europee”. “Il bicchiere va letto dai due lati: non è che siamo noi il problema, noi comunque siamo stati il punto di tenuta”. “Un governo che spinga su delle novità forti, compreso di aprire un libro europeo”. “Ho letto tonnellate,proprio camionate di senno di poi” (Pierluigi Bersani, prima conferenza stampa dopo le elezioni, 26-2). L'ha presa bene. Letta-Letta. “Subito una nuova legge elettorale, poi si torna a votare” (Enrico Letta, Rai1, 25-2 ore17). “L'ipotesi di nuovi voti non sarebbe la soluzione”(Enrico Letta, 25-2, ore 20). L'ha presa bene anche lui.

Max1 e Max 2. “Impegno con 5Stelle e Pdl: a loro la guida delle due Camere” (Massimo D'Alema, Corriere della sera, 28-2). “Una convergenza Pd-Pdl sarebbe l'errore più grave. L'unica soluzione possibile è un governo di minoranza” (Massimo D'Alema, Tg1, 28-2)

L'ha presa benissimo.Miguel son mi. “Non è ancora il momento di Renzi” (Miguel Gotor, storico e consigliere di Bersani, La Stampa, 1-3). Prima dobbiamo perdere almeno altri tre milioni di voti.

Il Nuovo che avanza. “Chi ha votato M5S ha fatto un tentativo: vedere se cambiava qualcosa” (Luciano Violante, Corriere della sera, 26-2). Poi invece ha letto l'intervista di Violante.

Cancro della democrazia. “Spero che Ingroia torni in Guatemala e ci resti per sempre” (Michele Serra, la Repubblica, 26-2). Come dicono sempre Silvio B. e zu Binnu P.

Bancariotta. “I sondaggisti non leggono le realtà nuove” (Gianni Riotta, La Stampa, 26-2). Ha parlato Occhio di Lince, quello che da direttore del Tg1 non mandò nemmeno una telecamera al V-Day.

L'Intelligente. “Vittoria di M5S? Ma non esiste. É una setta di mezzi matti che esprime al meglio la passione tutta italiana per il guitto. Una roba un po' comica, un po' da marcia su Roma, con un pizzico di squadrismo” (Giuliano Ferrara, Repubblica, 26-2). Il dramma della gelosia.

L'Amuleto. “Parliamo del niente, ma dovremo abituarci. Per ora Grillo e i suoi restano questo: il niente politico” (Filippo Facci, Libero, 27-2). “E ora, poveretti? Siete 162 poveretti che contano niente e contano zero, ora” (Facci, Libero, 28-2). Quelli di M5S cominciavano a temere che Facci, dopo avere sposato Craxi e Berlusconi, si schierasse dalla loro parte dei nuovi vincitori, e si toccavano. Invece rimane contro: ora possono tornare a usare le mani.

M'hai detto un Prospero. “L'immagine simbolo di questa campagna elettorale rimane quella di Berlusconi che con il fazzoletto immacolato pulisce la sedia di Travaglio. Non era affatto un gesto di disprezzo contro un suo inflessibile censore, era semmai a suo modo un atto di riconoscimento e di tributo. Proprio in quella trasmissione cominciò la sua vistosa rimonta nei sondaggi. Anche alla grande campagna mediatica favorevole a Grillo il Cavaliere deve guardare per sempre con immutato senso di riconoscenza... Berlusconi ha saputo far lavorare per lui anche gli avversari più indomiti” (Michele Prospero, l'Unità, 26-2). In effetti, avendo rubato 4 milioni di voti a Pdl e Lega, Grillo ha fatto il gioco di B. Fortuna che combatterlo c'era il Pd dell'Unità e dei Prospero, che ha governato con lui per 16 mesi. Per sconfiggerlo meglio.

Si fa ma non si dice. “L'unica via d'uscita è un governo tecnico, un governo del Presidente, uno pseudo-Monti. L'importante è non chiamarlo governissimo o grande coalizione” (Walter Veltroni)



Spicca la velenosa dichiarazione di Michele Serra,se pensa che i voti di Rivoluzione civile sono consensi mancati al Pd o Sel si sbaglia di grosso,penso che un infinitesima parte manchi al conteggio,chi ha scelto quella opportunita' purtroppo fallimentare e' perche' ne ha le tasche piene di voto moderato che ventilava a giorni alterni l'appoggio bocconiano,chiamatela come volete,ma tutto e' meno che una politica di sinistra.

Probabilmente l'uomo che ha prodotto non solo satira da una vita,ha evidentemente perso un certo pensiero democratico e spiace soprattutto per questo motivo.

&& S.I. &&

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Tina ha detto...

Mi stanno bene tutte, ma l'autore del pezzo sta scordando di essere un giornalista e si sta comportando alla stregua del comico e del suo guru.

Insomma, anche per lui vale il principio "la mia opnione è l'unica verità e la vostra non vale un cazzo"

Li sto aspettando tutti al varco, giornalista compreso, vediamo cosa si inventerà per giustificare i continui insulti che il comico vomita sugli italiani, perchè, che piaccia o non piaccia, lui è solo una capra ignorante, non sa come funziona il parlamento.

Buona serata Ivo

Ivo Serenthà ha detto...

No,Tina,si può dissentire eccome,io pubblico ciò che esprime,anche il suo appoggio da sempre incondizionato agli israeliani non mi piace,ma è libero di pensarla così.

Certamente pubblicare ciò che esprime buona parte del giornalismo italiano risulta inutile,perchè al di là delle loro opinioni,un pò tutti le hanno,scrivono diffusamente guardandosi le spalle.

Buona serata a te,Tina