giovedì 14 febbraio 2013

Il nuovo Papa:Chissa' magari Pio tutto




Habemus Papi Unchained

di Marco Travaglio

C’è una strana aria, a Roma. Simile a quella che si respira in Belgio, che da due anni è senza un regolare governo perché la maggioranza degli elettori non ne vuol sapere di dare il 51 per cento ai soliti partiti. E il Paese non ne ha subìto alcun danno, anzi ci ha guadagnato parecchio: i ministeri risparmiano sulla spesa pubblica; il numero degli occupati aumenta; e il Pil cresce del 2,4%. Oggi Roma, la città del Potere per antonomasia, è senza papa, governo, parlamento, sindaco, giunta regionale e presto sarà anche senza presidente della Repubblica. Persino l’A.S. Roma è senza allenatore. Una condizione ideale che nemmeno le più complicate congiunzioni astrali, i più rari allineamenti dei pianeti avevano mai propiziato. Un sogno che neppure l’anarchico più estremista o il romanziere più fantasioso aveva osato immaginare. Sedi vacanti e sedie vuote dappertutto. Nessun uomo al comando: nello Stato, nella Chiesa, negli enti locali, nella politica, nelle banche e nelle imprese (i magistrati stanno trasferendo un bel po’ di magnager, prenditori, sbanchieri e politici nelle patrie galere). Eppure la vita continua e nessuno si accorge della differenza. Anzi, si comincia a respirare. Che sia la volta buona che ci diamo una mossa, diventiamo adulti, prendiamo in mano il nostro destino e la smettiamo di attendere ordini superiori dal guru, dal duce, dall’uomo forte, dal leader, dal pifferaio magico di turno? Pensiamoci, finché siamo in tempo, perché il paradiso non può durare. Presto la giostra indiana riempirà quei troni, quelle poltrone, quelle sedie, quegli strapuntini. Il vero voto utile è questo: sta a noi imbracciare le ramazze e aprire anche le finestre per far entrare un po’ d’aria fresca, oppure spostare le solite facce di sempre, anzi i soliti culi, da una cadrega a un’altra, oppure fare un po’ di repulisti. Ancora qualche giorno e poi, se non faremo nulla, potrebbero accadere le seguenti cose. Un ometto stracotto e strabollito, che cade in letargo ovunque si sieda, promette e smentisce tutto e il contrario di tutto, mente e delinque ogni volta che respira, potrebbe essere decisivo per puntellare il prossimo governo a Palazzo Madama: non grazie alla sua rimonta, che non esiste se non nei titoli dei giornali e negli allarmismi interessati degli avversari; ma alla frana di Pd e Monti, che fan di tutto per perdere le elezioni. In cambio, potrebbe ottenere la presidenza del Senato, con salvacondotto incorporato. Ma in alternativa non si escludono sue candidature anche per le altre sedie vacanti. Essendo il miglior intenditore di calcio di tutti i tempi, potrebbe aspirare alla successione di Zeman sulla panchina della Roma: in mancanza di una legge sul conflitto d’interessi, nulla osterebbe al cumulo di cariche con la presidenza del Milan. Scartate le poltrone di sindaco di Roma e di governatore del Lazio, inadeguate a soddisfare il suo Ego smisurato, potrebbe puntare direttamente al Soglio Pontificio. L’ha lasciato intendere lui stesso, l’altro giorno, vaticinando l’avvento di un “papa nero”. Più nero di lui è difficile trovarne uno, viste le sue lodi a Mussolini e il suo colorito marroncino da trasformare in viso pallido qualsiasi africano. La sua giovane età poi, nettamente inferiore a quella di alcuni cardinali papabili, appare ideale per garantire un lungo e saldo pontificato che, fra l’altro, gli garantirebbe il controllo su alcuni media che ancora gli sfuggono: Osservatore Romano,TvSat2000 e Radio Vaticana. La squadra è pronta: segretario di Stato il cardinal Letta, segretario monsignor Angelino, al Sant’Uffizio Cicchitto, camerlengo Bondi, governante suor Nicole. Manca solo lìannuncio del protodiacono Bonaiuti: “Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Papi. Eminentissimum ac reverendissimum Dominum Dominum Berlusco. Sibi nomen imposuit: Pio Tutto”.



Il miglior candidato per tutte le poltrone,tutto cio' e' possibile vivendo in una societa' malata,talmente anestetizzata da risultare ai confini del cerebroleso,la provocazione che diventi Papa e' assurda,anche perche' chissa' che "divertimento" accadrebbe con un soggetto del genere all'interno del Vaticano,lascio a voi la piu' ampia immaginazione,anche se non tocca fare voli pindarici per capire cosa diventerebbe il piccolo staterello al di la' del Tevere....

&& S.I. &&

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

4 commenti:

valerio ha detto...

Dominum Bungam Bungam Berlusco Nanum nik name Pio Tutto”.

Sicuramente ci avrà pensato!!!

Ivo Serenthà ha detto...

Il fascino discreto delle suore...

Saluti

Tina ha detto...

Riesumerebbe il periodo della casta Borgia, non scherzavano nemmeno quelli, ovvio che con lui ci sarebbe più f...oga ;-))

Buon pomeriggio Ivo ;-))

Ivo Serenthà ha detto...

Non mi pronuncio ulteriormente,l'inserimento della candidatura è una provocazione da quattro soldi,ho voluto inserire un accenno dissacrante sulle dimissioni vaticane.

Nulla di più,chiudo il sepolcro!

Notte a te,Tina