lunedì 4 febbraio 2013

Continuano le ultime cronache di stupidaggini assortite




Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Senti chi parla. “Crediamo e operiamo per banche assolutamente indipendenti, distanti e distinte dalla politica e da ogni rischio di interferenze e interessi in conflitto” (Antonio Patuelli, neopresidente dell'Abi, ex sottosegretario di Ciampi, ex vicesegretario del Partito Liberale Italiano, La Stampa, 1-2). Ma tu pensa. E naturalmente i pesci devono essere assolutamente indipendenti, distanti e distinti dall'acqua. Senti chi tarda. “Mafia, lo Stato dichiari guerra” (Walter Veltroni, componente uscente della commissione parlamentare Antimafia, la Repubblica, 1-2). La guerra dei vent'anni. Di ritardo.

Senti chi pirla. “La mia sinistra. Gli errori di Berlinguer. Le ragioni dei socialisti e degli anticomunisti. D'Alema spiega a un intellettuale polacco la storia sua e dell'Italia” (l'Espresso, 7-2). Ragazzi, non ne ho azzeccata una in tutta la mia vita, però è meglio che lo sappiano solo in Polonia.

Il sorpasso. “Silvio sorpassa Pier Luigi: gli italiani lo vogliono premier. Un sondaggio di Tecnè per SkyTg24 certifica la rimonta del Pdl: Berlusconi è il leader che ispira più fiducia” (Il Giornale, 1-2). Come titolò Cuore vent'anni fa: “L'uomo della strada è una bella merda”.

Anna dei Miracoli. “Ingroia non faccia vincere Berlusconi e il centrodestra” (Anna Finocchiaro, capogruppo Pd al Senato, Corriere della sera, 1-2). Se no ruba il lavoro al Pd.

Quel diavolo di sporco. “La sporca guerra del Monte. Bersani: pronti a sbranare chi ci accusa” (l'Unità, organo del Pd, 27-1). Dev'essere tutta colpa di Ingroia. O di Grillo.

Arlacchinate. “Ingroia è stato un pm mediocre” (Pino Arlacchi, eurodeputato del Pd, Corriere della sera, 1-2). Arlacchi-chi?

Magistratura Pdemocratica. “Attacco a Ingroia al congresso delle 'toghe rosse' di Md, che gli imputano un conflitto di interessi” (La Repubblica, 1-2). Quello di non essersi candidato con il Pd. Lo Spreafico del bigoncio. “Glielo assicuro, io non mangio mai la Nutella. Sto verificando tutti gli scontrini, credo si tratti di una piadina alla Nutella che avrò offerto a qualcuno dopo chissà quale incontro istituzionale” (Carlo Spreafico, consigliere regionale Pd, indagato per peculato per essersi fatto rimborsare dalla regione qualunque cosa, persino 2,70 euro per la Nutella e 1,90 euro per un cono gelato Magnum, Corriere della sera, 1-2). Non ricorda la Nutella, non ricorda l'incontro, ma ricorda che era certamente istituzionale. Urge segreto di Stato.

Miss-seria e nobiltà. “Scelta Civica: candidati seri e competenti, non notabili” (Mario Monti, Corriere della sera, 1-2). “La Lista Monti candida al Senato Paola Cantamessa, che nel 1997 ha vinto il concorso di Miss Padania” (il Fatto Quotidiano, 27-1).
Da Miss Padania a Miss Loden.

Manganelli. “Aldrovandi, in cella i poliziotti che lo uccisero. Ma il Viminale non li licenzia: tra sei mesi torneranno in servizio” (la Repubblica, 30-1). Giusto: meritano un'altra chance.

Passera (con l'accento). “Corrado Passera ha deciso di non candidarsi alle elezioni, ma dopo il voto vorrebbe dare vita a un movimento politico di centro destra. Lo ha detto lo stesso ministro in un'intervista al Wall Street Journal: 'C'è ancora uno spazio politico che non è stato riempito'” (La Stampa, 28-1). In effetti si sente proprio il bisogno di un nuovo partito di centrodestra guidato da un banchiere. Anzi, vien da domandarsi perchè nessuno ci avesse ancora pensato.

Disguidi. “Giovanni Brusca: 'Il papello di Totò Riina era destinato al ministro dell'Interno Nicola Mancino'. Che replica: 'Mai ricevuto nulla'” (la Repubblica, 2-2). Le solite Poste Italiane.

Romanzo Quirinale. “Sul Montepaschi basta cortocircuiti tra stampa e giudici” (Giorgio Napolitano, 1-2). Più il Presidente parla in pubblico, più crescono i sospetti su quel che dice in privato e più si capisce perchè non vuole essere intercettato.

Matrimonio all'italiana. “Gina Lollobrigida denuncia il suo ex, Javier: 'Mi ha sposata a mia insaputa'” (dai giornali del 29-1). Scajola non fa in tempo a ritirarsi, e subito qualcuno se ne approfitta.



Non c'e' satira sulle dichiarazioni inserite o delle distorsioni sui testi,sono fedeli e sincere da chi le ha proferite,e' il caso di affermare che in talune la realta' supera l'immaginazione...

&& S.I. &&

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1 commento:

Tina ha detto...

Infatti gli autori di satira in questo momento latitano, rispetto ai pseudo politici, hanno preso atto che sono dei dilettanti allo sbaraglio.

Buona serata Ivo ;-))