lunedì 14 gennaio 2013

I militanti leghisti e il caimano da digerire




Orribili esperimenti sui militanti leghisti! Un microchip li convince a sostenere Silvio!

di Alessandro Robecchi

L’inumano trattamento agisce sul cervello degli elettori della Lega, quando lo trova. Strabilianti i primi riscontri: a Busto Arsizio manifestazione di leghisti in sostegno a Berlusconi, tutti in minigonna e con la maschera di Ronaldinho. I costi dell’operazione coperti con un’ipoteca sulla Lombardia.

Prosegue senza sosta presso le sedi locali della Lega Nord e i gazebo allestiti in tutto il paese, la gigantesca operazione sanitaria lanciata nei giorni scorsi di Roberto Maroni. Non si tratta di una vera vaccinazione, ma di una profilassi di tipo nuovo. “Installiamo un microchip sotto la pelle dei nostri militanti – dice con modestia Roberto Calderoli – una piccola spia luminosa sulla fronte indicherà il loro stato d’animo e la posizione politica attuale”. Più comoda dell’ipnosi e meno onerosa delle note spese dei dirigenti, la cura promette miracoli. “Il microchip – dicono in via Bellerio – agisce sulle parti del cervello che controllano la memoria. Lo abbiamo programmato perché Berlusconi sembri un irresistibile trentacinquenne incapace di mentire”. Ma funziona? I primi riscontri sono incoraggianti: i militanti della Lega sotto osservazione hanno dimostrato di volere fermamente l’alleanza con il PdL alle elezioni politiche “perché di Silvio ci possiamo fidare”. Sulla loro fronte si è illuminata la piccola lucetta gialla, il che significa che sono in modalità “Eccoci, Silvio”. Ma naturalmente con un semplice switch dai laboratori di Varese si può cambiare menu. Le modalità disponibili sono “Orgoglio leghista” (lucetta rossa), “Via gli stranieri” (lucetta blu) e “Mi dia una laurea albanese, per favore” (lucetta viola, disponibile solo nella versione deluxe). Si discute sugli enormi costi dell’operazione, ma sempre da via Bellerio fanno notare che la copertura finanziaria esiste: “Tranquilli se tutto funziona tra due mesi vendiamo la Lombardia ai cinesi e andiamo in pari”. Ma la scienza non si ferma e dalla Lega fanno sapere che la ricerca continua: “Con l’Italia non ce l’abbiamo fatta, con la Lombardia ci proviamo ora. Non dovesse funzionare è già allo studio una nuova modalità, quella ‘Suicidio di massa’, sempre se Silvio ci presta lo stadio”.



Non c'e' alcun problema dopo gli insulti su radio padania,la base anche senza microchip si e' convinta prestissimo sulla nuova soluzione che si ripete pressocche' da vent'anni,la loro fedelta' non e' in discussione con la promessa del federalismo o del 75 % delle risorse mantenute in Lombardia,il caimano e i suoi discepoli ci potranno contare all'infinito.

Auguri,ma non ne hanno bisogno,sono contenti cosi'....

 [ Kenzo ]

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2 commenti:

valerio ha detto...

Non hanno limite alla vergogna !!!

Ivo Serenthà ha detto...

E' vero,pare un pozzo senza fondo!