domenica 11 novembre 2012

I 10 consigli al Movimento cinque stelle




Decalogo per Grillo

di Marco Travaglio

Dopo il dodecalogo del perfetto pentastelluto (copyright Vauro) pubblicato sul suo blog, ci permettiamo un decalogo di consigli non richiesti a Beppe Grillo.

S come sorridere. Quando nessuno lo prendeva sul serio, Grillo faceva benissimo a prendersi sul serio. Ora che tutti lo prendono sul serio, dovrebbe tornare a ridere o almeno sorridere, anche di sé. I musi lunghi e i denti digrignati li lasci ai politici, che del resto ne hanno ben donde.

F come forza. Come insegna il celebre slogan di Mitterrand, “Una forza tranquilla”, non c’è forza senza tranquillità. La forza di Grillo è troppo aggressiva, dunque ansiogena e poco rassicurante. Anche per i suoi giovani candidati ed eletti, che spesso appaiono terrorizzati dagli anatemi del Capo. Un abbraccio pubblico a Favia o alla Salsi, con annessa spiegazione delle critiche ai loro comportamenti, gioverebbe.

I come insulti. Molti di quelli che Grillo riserva alla casta politica e ai suoi trombettieri a mezzo stampa e tv sono sacrosanti. Ma ora la casta è morente e anche i suoi turiferari iscritti all’Albo si sentono poco bene: il dispetto più feroce, d’ora in poi, è ignorarli.

G come giornalisti. Attaccare quelli che ti criticano è un malvezzo dei politici peggiori, infatti càpita quasi soltanto in Italia. Molto meglio confutare le critiche nel merito.

T come televisione. Tutti i massmediologi concordano: il grillino nei talk show dei politicanti è come il cane in chiesa. Fuori posto. Secondo la massima di Arthur Bloch: “Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”. Però vietare sempre e comunque a candidati ed eletti di andare in tv è un errore da matita blu: la libera stampa, quando è libera e rappresenta i cittadini, ha diritto di fare domande e obiezioni, e il candidato e l’eletto hanno il dovere di rispondere.

R come rete. Il web è un canale fondamentale per trasmettere i messaggi, anche perché interattivo. Ma molti italiani, per età, formazione, provenienza geografica, il computer non ce l’hanno e/o Internet non lo frequentano. Leggono i giornali, ascoltano la radio, guardano la tv. E votano come i giovani internettari. Chi si candida al Parlamento non può ignorarli né tagliarli fuori, anche perché sono il grosso degli astenuti.

P come programma. Non è vero che M5S non ce l’ha, basta cliccare sul blog alla voce “Programma”. Ma è ancora uno scarno elenco di buone intenzioni, senza spiegazioni sul “come” e sul “con quali soldi”. E mancano voci decisive come la lotta alla criminalità economica, prima causa della crescita zero dell’Italia; lotta alla criminalità organizzata, seconda causa; riforma della giustizia per farla funzionare a costo zero, anzi guadagnandoci. Tanti magistrati e giuristi potrebbero dare consigli interessanti per rimpolpare il programma.

E come euro. Invocare un “referendum sull’euro” è dire tutto e niente: come si vive con l’euro lo sappiamo, come si vivrebbe tornando alla lira (sempreché sia possibile) non lo sa nessuno. I salti nel buio sono controproducenti, perché spaventano gli elettori. Urge spiegazione, possibilmente convincente.

C come candidati. Inevitabile mettere in lista i pentastelluti iscritti fino a un anno fa, per evitare l’assalto last minute di opportunisti e riciclati. Ma il bello dei ragazzi di M5S, la giovane età e l’inesperienza, è un vantaggio in Parlamento, mentre al governo è un handicap. Lì ci vuole gente esperta e competente: indicare al più presto i nomi di chi, in caso di vittoria elettorale, sarebbero il premier e i ministri.

R come riccioli. Potare quelli del guru Gianroberto Casaleggio: perderebbe subito tutto il suo luciferino alone di mistero.



Questi consigli possono essere utili,conoscendo il guru a cinque stelle ho idea che non se ne filerà manco uno...

L'approfondimento del programma è necessario,così com'è,è troppo scarno,sono necessarie figure d'una certa esperienza per dar credito alla futura politica nazionale,un centinaio di parlamentari a Roma dovranno essere genuini ma non solo.

Per ciò che riguarda le presenze nei talk-show lascerei libertà,purtroppo quando non si è politici di professione,è quasi scontato l'esser messi all'angolo dagli scafati professionisti della parola,ma solo di quella come hanno potuto dimostrare da sempre,portandoci al disastro economico-sociale in atto e con gli enormi privilegi che li circondano.

Infine il referendum sull'Euro parrebbe un boomerang,seppur faccia schifo la democrazia finanziaria imposta dalla BCE,rimanerne fuori potrebbe rivelarsi un tuffo nel vuoto.

&& S.I. &&

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4 commenti:

francesca ha detto...

D'accordo 7 su 10.
1)Non sono assolutamente del parere, nella situazione in cui ci troviamo,di discutere sull'euro, non possiamo permettercelo.
2)Del sorriso di Grillo mi frega poco, ne ho già visti troppi stampati sulla faccia di un ... idiota.
3)Ancor meno mi può fregare dei ricci di Casaleggio.
Ciao
Francesca

Tina ha detto...

Grillo mi stava sul lato B da comico, figurati se gli do credito da politico, idiota era e tale è rimasto.

Mi spiace per i ragazzi del movimento che ci mettono la faccia e il tempo, ma dopo aver letto gli insulti che il guru ha fatto alla giovane bolognese...sono dei pirla se non fondano un movimento dove confluire tutti e senza questo idiota che si sente unico detentore della democrazia.

Per inciso, anche Travaglio mi sta sul lato B, anche lui si sente unico pennivendolo capace di scrivere vangeli

Scorda che sono vangeli di parte, i suoi, si vanta di essere stato allievo di Montanelli, stia tranquillo, si vede e bene pure, Montanelli era un fascista mai pentito, anche Travaglio lo è, per sua stessa ammissione, Finiano.

Notte buona Ivo e buona settimana
;-))

valerio ha detto...

Ok , però farsi una domanda :- perchè Grillo avanza ?

Ivo Serenthà ha detto...

Francesca,

Direi che abbiamo poco da dibattere io e te,a torto o a ragione quando si è schifati dalla politica e dal disastro su tutti i fronti che stiamo vivendo,il movimento cinque stelle può determinare delle speranze,tutte da verificare,staremo non solo alla finestra.

Valerio,

I consensi stanno aumentando e non potrebbe andare diversamente,con tutto rispetto,questi ci pisciano addosso e dicono che piove.

Tina,

Più che Grillo a me interessa il movimento,bene o male sta catalizzando parecchie persone da qualche tempo,ogni scandalo,ogni truffa alla collettività,ogni schifoso privilegio da cui non si vogliono privare, sono elettori che si aggiungono.

Pare che in Emilia gli epurati dal movimento stesso dai diktat del Guru stanno combattendo con successo dall'emarginazione,buon segno verso l'autonomia del movimento.

Su Travaglio,so bene che sia di destra,a me interessa la bontà del suo lavoro,un giornalista con le proprie idee ma a schiena dritta,sono merce rara in questo paese,anche lui sta contribuendo da anni alla demolizione dello schifo di casta da quattro soldi esistente,parassiti da sempre alle nostre spalle,quando inizierà l'anno zero sapremo costruire un paese diverso,almeno me lo auguro.

Buona serata a tutti