martedì 9 ottobre 2012

Un paese organizzato a propria insaputa





Gli insaputi

di Marco Travaglio

Tre anni fa, quando Scajola informò l’Italia e il mondo intero di essersi fatto pagare due terzi della casa dal costruttore Anemone, ma a sua insaputa, e si dimise perché “un ministro non può sospettare di abitare un’abitazione pagata in parte da altri”, tutti risero di gusto. Dinanzi a un alibi tanto roccioso, qualcuno provò perfino un filo di nostalgia per il “così fan tutti” di Craxi e degli altri ladri di Tangentopoli, che pensavano di salvarsi dall’accusa di rubare sostenendo che rubavano anche gli altri. L’idea che un ministro pensi di difendere la sua reputazione passando per fesso mette sempre un certo buonumore. Ma il nuovo trend prese subito piede. Quando saltò fuori la P3 dei Verdini, Carboni e Dell’Utri, Berlusconi parlò di “quattro sfigati in pensione”, credendo di fare un complimento a loro e anche a se stesso, che li frequentava e due li aveva mandati in Parlamento. Il governatore sardo Cappellacci, che risultava telecomandato da Carboni, se lo disse addirittura da solo: “Sono un babbeo”. Figurarsi la gioia dei suoi milioni di elettori, quando seppero di aver votato un idiota. Per carità, le aule dei tribunali rigurgitano di imputati che puntano alla seminfermità mentale: ma non basta fare gli idioti per passare per tali. Ci vuole una perizia. E comunque, le ridotte facoltà mentali possono valere sul piano giudiziario, non su quello politico dove, anzi, dovrebbero essere un’aggravante. Prendete Samantha, l’ex compagna di Er Batman, destinataria di migliaia di euro dai famosi “rimborsi”: “Solo ora apprendo di essere stata assunta e poi licenziata dal gruppo consiliare Pdl. A marzo contattai la segretaria di Fiorito perché dovevo indicare la causale dei bonifici nella dichiarazione dei redditi, ma non mi fece sapere nulla”. Una vergogna: ti pagano per un lavoro che non hai fatto, tu chiedi spiegazioni, ma quelli niente, non te le danno. Ora l’insaputismo, malattia senile del castismo, ha colpito Anna Martina, superdirigente del Comune di Torino con Chiamparino e poi con Fassino: mentre l’ente locale scalava la classifica dei comuni più indebitati d’Italia, conquistandone la vetta, la signora affidava direttamente, senza gara, quattro incarichi in due anni alla “Punto Rec Studios” di cui è socio suo figlio Marco Barberis. Ma, naturalmente, di dimettersi non ci pensa neppur lontanamente: “È stato un errore, non mi sono accorta che fosse la società di mio figlio”. Una svista, che sarà mai? Capita nelle migliori famiglie che una madre dia inavvertitamente appalti a suo figlio, ma senz’accorgersene. Basta avere un ragazzo discreto che non ringrazia neppure per il gentile pensiero, onde evitare che la genitrice se ne avveda e ci ripensi. Risulta persino più credibile Sara Tommasi a proposito del suo primo film porno. Il prestigioso avvocato-scrittore Alfonso Marra, lo attribuisce all’abuso di stupefacenti. Ma lei lo smentisce, sfoderando un alibi ben più solido: “Colpa di entità aliene che mi hanno impiantato un microchip nel cervello”. Sì, è pronta per lavorare al Comune di Torino, alla Regione Lazio e merita un posto in Parlamento. Lei almeno ce l’ha, un cervello.
Ps. Il presidente Napolitano, a tre anni e mezzo dal terremoto, con la rapidità di un accelerato anni 50, mònita da L’Aquila: “È ora di ricostruire la città, basta new town”. Devono averle costruite a sua insaputa. Chissà dov’era quando B. buttava 1,1 miliardi di soldi nostri per quegli obbrobri e li inaugurava col plastico di Vespa, i terremotati protestavano ignorati dal Tg1 e denunciati dal prefetto Gabrielli, la Guzzanti denunciava tutto nel film Draquila, e noi scrivevamo che la ricostruzione era tutta finta. Comunque ben arrivato, presidente. E complimenti per i riflessi.



Considerate le argomentazioni di Travaglio,ben sapendo che non sono frutto di immaginazione,bensì della realtà,ci si può chiedere come si possa ancora vivere in questo paese e non provare profonda vergogna,mista ad un incazzatura oceanica.

Chi può,chi ha coraggio,chi ha l'età per farlo,veda di reperire un paese più serio di questo,ci vuole davvero pochissimo....

&& S.I. &&

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