martedì 9 ottobre 2012

La filosofia non può colmare la precarietà infame




La vita in rima

di MASSIMO GRAMELLINI

Incuriosito dal successo che in Asia lo ha tramutato in fenomeno di culto, ho trascorso alcune ore in compagnia di “Dipende da te”, il corso di educazione esistenziale che un professore coreano, Rando Kim, ha scritto per i ragazzi in cerca di un posto nel mondo, possibilmente non troppo precario. Ho scoperto che l’umanità del Duemila è più simile di quanto suggeriscano i luoghi comuni: anche le mamme coreane ronzano come elicotteri sopra le vite dei figli, anche i giovani coreani saltellano da un corso di specializzazione all’altro per poi rassegnarsi a sedere su impieghi traballanti e stipendi da fame. Persino i consigli del guru sono identici a quelli che da adolescente ruminai in tanti manuali: abbi fiducia in te stesso, sentiti il padrone della tua vita, l’essenziale non è il talento ma il coraggio. Però ce n’è uno che non avevo mai letto così chiaramente: l’importanza della rima per dare ritmo a una poesia o a una canzone. “La rima” scrive Kim, “è una piccola restrizione, come un filo che collega le strofe… Abbiamo bisogno di mettere in rima la nostra vita. Se riesci a importi una piccola lista di regole, puoi essere il poeta della tua esistenza.”

La rima è una ringhiera e le ringhiere servono a non cadere, ma soprattutto a trovare l’equilibrio per camminare. Quella che sembra una restrizione, se siamo noi a imporcela, diventa espressione di libertà. Sotto l’influsso del prof coreano ho steso la mia prima lista. Regola numero uno: leggi un libro nuovo ogni fine settimana e raccontalo nel Buongiorno del martedì al resto della carovana. (Come rimatore posso solo migliorare).



Sono perplesso sulla rima,ci si può accontentare e fare il filosofo della propria esistenza fin che si vuole,ma la condizione che vivono buona parte delle nuove generazioni è miserabile,e se non ci fosse il welfare familiare sarebbe da quarto mondo,infatti le future generazioni non potranno godere della "filosofia" familiare,e saranno incazzati neri...

&& S.I. &&

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