lunedì 10 settembre 2012

Tutto su Julian Assange




Assange senza wifi in ambasciata

di Michele Serra

Le condizioni del fondatore di Wikileaks si fanno di giorno in giorno più inumane. Ma lui continua con le sue rivelazioni. Tra gli scoop, l'anagrafe canina di venti Stati e la classifica marcatori di tutti i campionati di tutti i paesi di tutti i tempi

Le condizioni di Julian Assange, rifugiato nell'ambasciata londinese dell'Ecuador, si fanno di giorno in giorno più inumane: pare che nell'ambasciata non ci sia il wi-fi. I suoi fan sono riusciti a lanciargli dalla finestra una vecchia chiavetta ricaricabile, ma con i 3,55 euro residui Assange non ha neanche potuto aggiornare il suo profilo Facebook.

SCIOPERO DELLA FAME?

Si era diffusa la voce che Assange, visibilmente dimagrito, stesse facendo lo sciopero della fame. Pare, invece, che il problema sia un altro: abituato da anni a procurarsi i pasti sul web, Assange acquista con Groupon, tutte le sere, una paella per venti persone sul porto di Marsiglia a soli quindici euro a testa, dimenticando che non può uscire dall'ambasciata e ricevendo i severi rimproveri degli altri diciannove acquirenti, che lo aspettano a Marsiglia da una settimana. Anche i sei quintali di ceci secchi e la partita di zenzero acquistati a prezzi stracciati su ebay sono stati respinti alla portineria dell'ambasciata da un'impiegata convinta che si trattasse di uno scherzo. Assange non mangia da dieci giorni.

RAPPRESAGLIA

La signora svedese che accusa Assange di stupro ha chiesto asilo politico all'ambasciata inglese a Quito.

NUOVE RIVELAZIONI

Tutti gli sms del papa, l'anagrafe canina di venti Stati americani, la classifica dei marcatori di tutti i campionati di calcio di tutti i paesi del mondo di tutti i tempi (lo sapevate che nel campionato mongolo del 1956 ben tre giocatori, Udo Kahn, Ago Khan e Ago Khan secondo hanno vinto ex-aequo con dodici gol?), la corrispondenza segreta tra i governi del Benelux negli ultimi due secoli: questi e altri sarebbero i nuovi, scottanti files che WikiLeaks è riuscita a scaricare negli ultimi mesi. Per capire la delicatezza e l'importanza di questo materiale, basti dire che una relazione riservata del 1967 del ministro del commercio estero olandese Van de Kerkhowe a proposito dell'import-export di articoli per la casa, messa in rete da Assange per saggiare le reazioni del popolo del web, ha ottenuto seicentomila "mi piace" e quattrocentomila "non mi piace", scatenando una furibonda polemica.

EROI

Molti collaboratori di Assange portano avanti la loro missione di verità nonostante la persecuzione concentrica di quasi tutti i governi mondiali, escluso quello delle Isole Rigutine (ex Loba Loba) dove il web è ancora ignoto ed è appena stato introdotto il telefono a gettoni. Un ventenne francese, al quale la polizia aveva sequestrato il computer, è riuscito a rimanere nascosto per un mese all'interno degli archivi di Stato e a fotografare uno per uno i certificati di nascita di tutti i francesi dall'epoca del Direttorio ai giorni nostri. Ancora più eroica una ragazza maltese, anche lei privata del suo computer, che ha trascritto a mano l'elenco del telefono di La Valletta spedendone copia a un amico tunisino che l'ha poi messo sul web, scatenando una durissima polemica tra favorevoli e contrari alle trascrizioni a mano degli elenchi del telefono.

ULTIMATUM

Assange ha chiesto ai governi mondiali di rinunciare alla repressione, di arrendersi a Wikileaks e di mettere immediatamente sul web tutti i dati sensibili, così che ogni persona, nel mondo, sappia tutto quanto nello stesso momento, e i quattromila milioni di miliardi di dati che compongono il grandioso affresco dell'umanità, dai segreti di Stato alle più trascurabili cazzate burocratiche, siano finalmente a disposizione anche di chi considera troppo impegnativa la lettura della Gazzetta dello sport, e troppo compromettente dire per chi vota. «La differenza fondamentale tra il prima e il dopo Wikileaks», ha spiegato Assange, « è che prima gli uomini non contavano niente e non sapevano niente. Anche adesso non contano niente, ma almeno lo sanno».



La presa per i fondelli sta bene,anche se non vorrei trovarmi al posto dell'hacker piu' famoso del globo,se dovessi esser processato negli States per gli stessi reati!

[Kenzo]

2 commenti:

Tina ha detto...

Scusa Ivo, ma il personaggio non mi entusiasma, come non mi entusiasmano le accuse di violenza sessuale derivata dal non aver voluto usare il preservativo, insomma, più che strupo, lo si può definire "accusa di tentata paternità, contro la volontà di maternità della controparte".

Il resto...è fuffa nota.

Nemmeno io vorrei mai correre il rischio di essere processata nel paese più bacchettone e retrogrado della terra, fa il paio con l'Iran.

Notte buona Ivo ;-))

Ivo Serenthà ha detto...

Il personaggio è controverso,forse meno importante di ciò che è emerso tra il web e i media in generale,anche se va dato atto che con la tecnologia e l'estrema conoscenza in merito,si possono mettere in difficoltà vari potentati del pianeta.

Se il mancato uso del preservativo è stato consenziente da entrambi le parti,non ci sarebbero state ripercussioni legali,ma pare che non sia così,poi è evidente che è stato un pretesto.

Sai com'è stato da sempre,punirne uno per educarne cento....

Buona notte a te,Tina