sabato 25 agosto 2012

Un estate a tutta forza di spending review




Spending review sugli aperitivi

di Michele Serra

Spiagge in bianco e nero nel Lazio. Discoteche col silenziatore in Romagna. Dimezzato il contenuto dei drink in Costa Smeralda. E il vip watching deve accontentarsi della suocera di Briatore. È l'estate ai tempi della crisi.

La crisi sta condizionando le vacanze degli italiani. Secondo gli esperti, un agosto di così basso profilo non si vedeva dal dopoguerra. Testimoni oculari assicurano che sabato scorso alcune località del litorale laziale sono improvvisamente diventate in bianco e nero. «Sembrava di essere in un film di Sergio Citti», ha raccontato, entusiasta, un cinefilo romano.

ROMAGNA Incredibilmente, le celebri pensioni della Riviera sono riuscite a ridurre ulteriormente i prezzi, già bassissimi. Venti euro al giorno per mangiare e dormire. «Spendevamo di più rimanendo a casa», spiega Miriam Zanarduzzi, casalinga. «E non è un caso», gli fa eco il marito William, «perché a casa stavamo molto meglio». Nelle discoteche più in voga, come il Poporipò e il Wayoflife, si risparmia energia elettrica abbassando il volume della musica. Dai tradizionali cento decibel, in grado di far sanguinare le orecchie e tritare alcuni organi interni, si è scesi a soli sessanta-settanta, capaci di procurare solo una banale emicrania con nausea. «Ma non abbiamo ancora ricevuto reclami», spiega il pierre del Poporipò, Wally Pally «perché i nostri clienti ormai sono completamente sordi, alcuni da molti anni, e non distinguono un'esplosione da un madrigale».

COSTA SMERALDA Perfino in Costa Smeralda si devono fare i conti con la crisi. Nelle meravigliose spiagge dove decine di belle ragazze, al tramonto, si radunano per danzare con un long-drink in mano, rovesciando sulla sabbia quasi tutto il contenuto, quest'estate i bicchieri vengono riempiti solo a metà, riducendo molto lo spreco di bevande. In tono minore anche il vip-watching a Porto Cervo, dove le folle di curiosi che fino all'anno scorso potevano sperare di avvistare sui panfili attraccati la moglie di Briatore mentre si depilava, devono accontentarsi di fotografare la suocera, signora Rosaria, mentre lavora a maglia.

CONTROMISURE In Liguria, come tradizione, si affronta la crisi aumentando a dismisura i prezzi. «Il sistema è molto semplice», spiegano all'Ente del Turismo, «se i clienti sono la metà dell'anno scorso, basta raddoppiare i prezzi e i conti tornano perfettamente». Qualche dubbio suscita però una proiezione della Regione Liguria secondo la quale, nel 2034, l'unico cliente superstite della Riviera di Ponente dovrà pagare un conto di sessantatré milioni di euro per un soggiorno di una settimana, spiaggia esclusa. Sui lidi adriatici, tra il Veneto e il Ravennate, la politica dei prezzi è opposta. Un lettino e un ombrellone, alla foce del canale Bava, accanto alle raffinerie dismesse di Acquastagna, costano appena due euro al giorno. Molto ben segnalate le sabbie mobili alle spalle dello stabilimento. Totale assenza di zanzare, sterminate dai miasmi venefici. Si paga in anticipo.

MOVIDA ECONOMICA Grande successo dei locali che offrono happy hour molto economici. Pur di non rinunciare alla tradizionale movida, migliaia di giovani romani fanno la via Pontina a piedi per raggiungere "Varechina", un chiosco a 35 chilometri da Roma che con un solo euro serve una buccia di anguria lasciata macerare in un secchio di varechina. «Si vomita esattamente come quando si è ubriachi», dicono i ragazzi entusiasti, «ma costa un decimo». Gratis il ricco buffet a base di crostoni di pane, nei giorni di traffico intenso accompagnati da spiedini di gatto. A Milano furoreggiano i parcheggi delle fabbriche dismesse, dove i giovani, convocandosi via Web, si accalcano a migliaia, dopo la mezzanotte, per danzare e battere le mani tutti insieme, portando da casa un panino alla frittata e un bottiglione di vino bianco. E' il nuovo fenomeno dell'estate e si chiama "why-party", perché dopo qualche ora i partecipanti si domandano l'un l'altro: «Ma perché siamo venuti qui?».



Dalla suocera di Briatore che lavora a maglia,alla buccia di anguria alla varechina,simpatiche fantasie poco distanti dalla realtà.

[ Kenzo ]

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

Nessun commento: