martedì 10 luglio 2012

Lo strano senso della Costituzione del dott.De Gennaro





De Gennaro, il sonno della Costituzione

di Lidia Ravera |

Il dottor Gianni De Gennaro era il capo della Polizia di Stato, quando la Polizia di Stato massacrò di botte ragazzini inermi, non mentre attaccavano qualche obiettivo militare, lanciavano sassi o, per esagerare in prevenzione, marciavano in una legittima dimostrazione di dissenso, no: mentre dormivano.

In terra, nei sacchi a pelo, all’interno di un scuola, la Diaz, destinata al loro ricovero notturno. Furono aggrediti a freddo, feriti, scioccati. Molti di loro non hanno più avuto una vita normale. Hanno perso quel minimo di fiducia, quel poco di equilibrio che consentono di crescere al riparo dall’angoscia, dall’insicurezza, dal rancore. Non è stato un danno da poco. È stata la notte della vergogna. E ancora brucia, andate a vedere il film di Daniele Vicari, se ce la fate (io non ci sono riuscita).

Il dottor De Gennaro, condannato e poi assolto per istigazione alla falsa testimonianza, e poi, per scusarsi d’averlo disturbato, promosso sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (governo Monti, quello tanto cool e fair play), invece di implorare il perdono da quegli ex ragazzi rovinati, invece di cospargersi il capo di cenere e inginocchiarsi davanti ai loro padri e alle loro madri, dichiara: “Ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione”. Quali, dottor De Gennaro? Vuole segnalarci gli articoli che hanno ispirato la mattanza? Forse ci sono sfuggiti.



Non ammetteranno e non si scuseranno mai del vergognoso blitz che hanno organizzato,in un altro momento buio della nostra Repubblica,del resto come per il caso Aldrovandi i condannati non si fanno un giorno di carcere e soprattutto continuano a far parte dell'arma.

Come dire,nonostante le sentenza di colpevolezza noi siamo sempre dalla parte della ragione.

Vaglielo a spiegare alle vittime e ad una qualsiasi democrazia seria.....

&& S.I. &&


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4 commenti:

Tina ha detto...

...ecco, l'hai detta, vaglielo a dire a una democrazia seria.

Ma per avere una seria democrazia serve avere un popolo che ne abbia rispetto...in Italia non esiste un popolo, esiste una minoranza costretta a convivere con un vasto numero di greggi di specie diverse, ma ai quali basta solo il pascolo.

Buona serata Ivo ;-))

Unknown ha detto...

Un periodo di 'sonno' della ragione, che per altri si è trasformato in incubo.
Cristiana

valerio ha detto...

Come la Ravera , non ce l'ho fatta ad andare a vedere il film , una violenza gratuita , violenza che ha premiato i vertici della polizia .

Ivo Serenthà ha detto...

Non posso che condividere le vostre riflessioni,dopo le stragi,i depistaggi,i silenzi sui rapporti con la criminalità organizzata,anche questa pagina la si può archiviare come una estrema vergogna della Repubblica italiana.

Vi abbraccio