mercoledì 13 giugno 2012

Fornero:La Rottermeier de noantri



Tecnici senza pallottoliere

di Marco Travaglio

Apri i giornali e ti viene il dubbio che il governo tecnico abbia abolito anche la lingua italiana. La Stampa: “Esodati: per l’Inps sono 390 mila. L’ira di Fornero”. Repubblica: “Scontro sugli esodati. L’Inps: sono 390 mila”. Corriere della Sera: “‘Gli esodati sono 390 mila’. L'ira di Fornero”. Intanto, se gli esodati sono 390 mila, come dice l’istituto pensionistico nazionale, unico depositario di questo dato, l’“ira” dovrebbe essere quella degli esodati dimenticati dalla Fornero contro la Fornero medesima, non certo della Fornero contro l’Inps. Ma poi che diavolo significa “scontro” o “ira della Fornero”? Ira contro chi? E perché? L’unico giustificato motivo di ira, la Fornero l’avrebbe per la tardività con cui sono arrivate quelle cifre, che l’Inps avrebbe dovuto diffondere molto prima: possibilmente prima che la Fornero partisse in quarta con la “riforma” delle pensioni che allunga l’età pensionabile a 67-68 anni mentre le aziende rottamano i lavoratori a 50. Lei però non fece caso a questa pinzillacchera. Salvo poi scoprire che, se mandi a casa un lavoratore più presto e lo mandi in pensione più tardi, si allunga il periodo in cui non ha più stipendio e non ha ancora pensione. Questa professorina spocchiosa avrebbe dovuto informarsi presso l’Inps e pretendere di sapere quante persone si trovano in quella situazione, e solo dopo procedere alla riforma. Invece la Rottermeier de noantri non chiese nulla, l’Inps non disse nulla e la riforma passò (con i voti degli stessi partiti che ora cadono dal pero). Poi, grazie a Cgil, Fiom, Servizio pubblico e Il Fatto, l’esercito degli esodati affiorò oltre il muro della censura e dell’omertà. Allora la ministra col codice a barre in fronte si batté una bella manata sul medesimo e scoprì l’acqua calda, promettendo di provvedere a sistemare 65 mila esodati. E tutti a dirle che erano almeno il quadruplo. Ma lei niente, non una piega, anche se già l’Inps l’aveva riservatamente avvertita. Sempre con l’aria della salvatrice della Patria, portò a spasso il suo monumento come se niente fosse fino all’altroieri, quando finalmente l’Inps ha comunicato ciò che già tutti sapevano da un pezzo: gli esodati sono 392 mila. E meno male che la prof è un “tecnico”, presentata dai turiferari a mezzo stampa come “uno dei massimi esperti di sistemi pensionistici”. Una che dovrebbe perlomeno saper fare di conto. Ma forse è troppo pretendere, nel governo che nomina due banchieri ai vertici Rai e offre al direttore generale uscente un posto nell’Autorità dei Trasporti. E nel Parlamento che nomina garanti della Privacy un dermatologo del Pd e la signora Vespa. In un paese normale, uno a caso fra i modelli dei nostri tecnici, la Fornero avrebbe speso qualche altra lacrimuccia, poi sarebbe corsa a dimettersi e a nascondersi; in alternativa, il premier l’avrebbe chiamata a Palazzo Chigi con la lettera di dimissioni già pronta, solo da firmare, riconsegnandola ai suoi sventurati allievi. Invece madama Elsa è sempre lì, dritta sul suo piedistallo, a dare ancora lezioni. Ce l’ha con i vertici dell’Inps. E non, si badi bene, perché abbia le prove che gli esodati sono 65 mila come dice lei e non 392 mila come dice l’Inps. Ma perché “dare numeri così, su questioni che interessano molti italiani, è deresponsabilizzante e grave, alimenta il disagio sociale”, roba che “in un’azienda privata porterebbe al licenziamento dei dirigenti” perché “il documento è stato diffuso ad arte per danneggiare il governo”. Cioè: il fatto di essersi dimenticata prima 392 mila esodati, e poi 392 mila meno 65 mila, è un dettaglio trascurabile. Quanti siano davvero questi benedetti esodati non le importa un fico secco: ciò che le preme è che non si sappia in giro. Se no c’è persino il rischio che i 392 mila esodati scoprano di esserlo e s’incazzino. Dopodiché Stampa, Repubblica e Corriere potrebbero addirittura titolare: “La Fornero ha nascosto 392 mila esodati. L’ira degli esodati”. Non sia mai.



Solo in Italia un Ministro,Ministra in questo caso,pretende che delle informazioni cosi' semplici da diffondere debbano essere top secret,a questo punto potrebbe emergere la dabbenaggine di una cosiddetta bocconiana,poiche' prima di fare delle importanti riforme pensionistiche,toccherebbe enunciare che per gli esodati tutto cio' non deve valere,considerato il numero cosi' elevato,ma anche se fossero molti meno,evidentemente tra un kleenex e l'altro la commozione stile coccodrilla ha fatto da padrona...

&& S.I. &&


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