mercoledì 11 aprile 2012

Beppe Grillo tra timori e probabili successi futuri






“Dopo la Lega toccherà a Di Pietro e poi a noi”. Beppe Grillo ne è sicuro: in questo momento chi fa opposizione, chi non si siede in sala the con ‘Rigor Montis’ per firmare cambiali in bianco al “governo delle banche”, è destinato a finire triturato. Dagli odiati mass media, innanzitutto. Ieri Grillo era in tour nel napoletano per sostenere le liste del Movimento 5 Stelle in occasione delle prossime amministrative (guarda il video) e quando ha visto i taccuini dei cronisti e le telecamere dei videoreporter in parata nel cortile di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano – dove era atteso per un’iniziativa con il candidato sindaco Danilo Cascone – ha provato a dribblarli come il Maradona dei bei tempi. La manovra però, non è riuscita del tutto. A quel punto Grillo ha detto qualcosa sui “nemici nuovi, i giornalisti, i giornali, i mezzi di comunicazione, una feccia alternativa alla feccia della politica”. “Parla con i ragazzi, dai”, ha poi esclamato quando abbiamo provato ad avvicinarlo. A comizio concluso, alla richiesta di chiarimenti ha precisato di “salvare una decina di giornalisti al massimo” e che tanto “i giornali chiudono”.



Con gli ultimi eventi politici,uno peggiore dell'altro,è facile pronosticare successi del M5S,chi si è prestato al movimento e chi si presterà in futuro,lo farà a prestito d'uso e tornerà alla professione di prima dopo massimo due mandati,aggiungendo che il movimento ha sempre rinunciato al finanziamento dei partiti,chiamato rimborso elettorale,solo a livello regionale e locale sino ad ora,possono essere già un paio d'intendimenti che garantiscono parecchia popolarità.

&& S.I. &&


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