martedì 20 marzo 2012

Il fotovoltaico in autostrada


Il rendering della disposizione dei pannelli solari a film sottile sulle barriere spartitraffico in cemento armato tra le carreggiate delle autostrade (Paoletti)

Moduli a film sottile sui blocchi di cemento divisori tra le carreggiate

Le autostrade potrebbero diventare il nuovo paradiso del fotovoltaico grazie a un brevetto italiano che coniuga due vantaggi: energia a basso costo e recupero di terreni marginali. «Una delle critiche mosse al fotovoltaico, è l'utilizzo di terreni agricoli per montare i pannelli», spiega a Corriere.it Luciano Paoletti, l'ideatore delle autostrade energetiche. «Con questo sistema si utilizzano aree che non sarebbero in nessun modo sfruttabili per alcuna coltura».

FILM SOTTILE - L'idea di Paoletti è semplice: perché non utilizzare le barriere divisorie in cemento che separano le carreggiate di autostrade e superstrade? La rete autostradale italiana è lunga più di 6 mila chilometri, ai quali vanno aggiunti altre migliaia di chilometri di superstrade, raccordi e tangenziali: la potenzialità quindi è elevata. «Con i pannelli solari fin qui utilizzati, in silicio mono o policristallino sorretti da una struttura in vetro, c'erano problemi di sicurezza nel caso di incidente. Ma con la nuova generazione di fotovoltaico con le cellule a film sottileCigs tutto cambia». Le celle fotovoltaiche in seleniuro di rame-indio-gallio (Cigs è l'acronimo inglese) hanno spessore di pochi micron e possono essere stese come una pellicola sui blocchi di cemento armato che separano le carreggiate, che in gergo vengono chiamate barriere new jersey.

L'articolo completo del Corsera

CLICK FOTOVOLTAICO AUTOSTRADALE

L'idea di installare pannelli fotovoltaici sopra le barriere new jersey fino ad ora non era venuta a nessuno,un investimento cospicuo lungo i moltissimi chilometri delle autostrade,un modo alternativo d'investire i grandissimi introiti dei pedaggi,perlomeno andranno su una nobile causa,quella dell'ambiente.

@ Dalida @


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

A me pare una buona idea. Vediamo poi come sarà realizzata e se sarà realizzata.

Anonimo ha detto...

http://www.zetagi.net/zenergy.php questa è l'azienda che detiene il brevetto del sistema d'integrazione del pannello, un brevetto di Sistema. Quello di Paoletti è una delle possibili applicazioni del brevetto di sistema...è pazzesco che uno così si spacci per innovatore e che la gente lo creda tale quando non lo è.

Ivo Serenthà ha detto...

Perfetto,puntualizzare chi detiene il brevetto è assolutamente doveroso.