lunedì 13 febbraio 2012

Class action contro la neve




di Michele Serra

Milioni di italiani stanno organizzando una class action contro il pianeta Terra per farsi risarcire i danni da neve, ritenuti inaccettabili.

Sospetti Come mai una perturbazione così imponente è passata proprio a ridosso delle nostre case e delle nostre città? I primi sospetti erano puntati sulla Costa Crociere, ma ben presto la polemica si è allargata. In un crescendo isterico alimentato dai conduttori di telegiornale, arrivati in ritardo in studio perché con i mocassini sul ghiaccio si scivola, sono stati messi sotto accusa, nell'ordine: la protezione civile, perché non ha dotato ogni cittadino italiano di uno psicologo che lo preparasse alla neve; l'esercito, che (con quello che ci costa) non ha respinto alle frontiere il fronte depressionario; i sindaci, che già nel mese di settembre, vincendo le miopi resistenze degli automobilisti, avrebbero dovuto montare personalmente le catene a tutte le auto del loro Comune; la Cei, che ancora una volta non ha indetto per tempo una novena contro il maltempo.

Gli esperti Nei talk show televisivi, quando la neve ha scatenato la sua vile offensiva contro la nostra gente inerme, era presente solo il personale di turno: criminologhi, astrologhi, preti, cuochi, anziane attrici rifatte. "E' il cast previsto dal nostro protocollo", si è giustificata la Rai, "e non è stato possibile convocare in tempo qualcuno che sappia quello che dice, perché era tutto bloccato dalla neve". Gli esperti già presenti in studio hanno fatto quello che potevano. Il cuoco ha spiegato che, se non si dispone di sale grosso, per sciogliere il ghiaccio vanno benissimo anche il pepe rosa e lo scalogno tritato. L'anziana attrice rifatta, interrogata sulla grande nevicata romana dell'86, ha detto che non era ancora nata. L'astrologo ha imputato la catastrofe al transito di Saturno. Il prete, scuotendo la testa, ha replicato che l'astrologia è solo una superstizione, e che la colpa, ovviamente, non è di Saturno, ma è di Marte in Ariete. Il criminologo ha fatto notare le impressionanti somiglianze tra il paesaggio italiano di questi giorni e Cogne.

La violenza Sempre ingiustificabile, ma facilitata dalle condizioni di estremo disagio prodotte dall'emergenza. Non si contano le aggressioni ai benzinai e ai venditori di autoaccessori che avevano messo in vendita catene da neve con la scritta "Si montano in trenta secondi!". I clienti tornano, anche a giorni di distanza, con le mani scorticate, i vestiti laceri e gli occhi iniettati di sangue, cercando di farsi giustizia sommaria. Il pubblicitario francese che ha inventato lo slogan "Catene Voilà, le monti con un oplà!" vive da anni sotto la protezione della polizia.

Alemanno In grande difficoltà, il sindaco di Roma ha reagito ricorrendo al suo animoso passato politico. A torso nudo, e con un fez in testa, ha spalato da solo la neve di piazza Venezia, sollevando di frequente il badile verso il balcone, in segno di omaggio. I romani non lo hanno riconosciuto, ma è stato molto fotografato dai turisti. La giunta ha anche invitato la popolazione ad approfittare dei giorni chiusi in casa per dare nuovo vigore alla razza italiana. Molti pensionati hanno scritto in Campidoglio per chiedere delucidazioni. Si calcola comunque che tra nove mesi nasceranno, a Roma, 5 mila bambini cinesi, altrettanti africani e sudamericani, e il terzogenito di Totti.
Politica Il governo ha messo sotto accusa la lobby degli spazzaneve: sono appena 200 in tutta Italia (80 solo a Palermo) e la licenza si trasmette di padre in figlio. L'ipotesi di liberalizzare il settore ha reso impossibile spazzare la neve sulla Roma-L'Aquila perché tutti gli spazzaneve italiani erano, per protesta, davanti a Montecitorio. Nuove grane per il governo Monti arrivano anche dai Cobas dei pupazzi di neve, che manifestano contro il loro status di precari e denunciano lo scandalo dei loro contratti, al massimo settimanali.



Quella delle licenze per spalatori di neve non è male,potrebbero spostarsi nell'altro emisfero del globo secondo le stagioni pur liberalizzando il settore,per il resto speriamo che almeno "piova governo ladro".

[ Kenzo ]

1 commento:

Jas21 ha detto...

Ironico, esilarante. Mette a nudo la pavidità di un popolo che non sa più agire e re-agire, dire vergognoso è poco!